"Sono Uno Di Voi": Olmi racconta Carlo Maria Marini
Chi era Carlo Maria Martini, e perché ha significato tanto per i milanesi e in generale i cattolici? Si pone questa domanda il regista insieme a Marco Garonzio, giornalista del Corriere della Sera biografo dell’ arcivescovo di Milano, e ne ripercorre la vicenda umana e spirituale parlando in prima persona, come se fosse lo stesso Carlo Maria Martini a raccontarsi.
La voce fuori campo e la regia sono dello stesso Olmi che firma anche la sceneggiatura con Garonzio, la fotografia è del figlio Fabio, il montaggio è di Paolo Cottignola, le ricerche d'archivio (quello dell'Istituto Luce, anche produttore con Rai Cinema e distributore, come di molte altre collezioni di memoria) sono di Nathalie Giacobino: nomi da citare per descrivere uno sforzo collettivo ed ecumenico nel rendere giustizia ad una figura che ha attraversato la storia d'Italia e ha rappresentato un punto di riferimento spirituale anche per molti non credenti. Le musiche, dal requiem di Verdi fino alle composizioni di Fabio Vacchi e Paolo Fresu, più che un accompagnamento sono un sostegno retorico (nel senso più nobile del termine) e un potente volano emozionale.
Martini è stato, rappresentante della Chiesa Cattolica durante molte fasi cruciali della nostra storia. Dagli anni di piombo alla crisi economica che ha piegato il paese, il suo sguardo è sempre stato rivolto ai diritti ed alla dignità degli esseri umani diventando un punto di riferimento per credenti e non.