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Civico10: "Lo sport sammarinese ai sammarinesi"

17 ott 2016
Civico10: "Lo sport sammarinese ai sammarinesi"
Il diritto allo sport è un diritto dell’individuo, in quanto legato ad una funzione educativa, di crescita armonica delle capacità fisiche e mentali. Lo Sport è strumento di aggregazione sociale, di solidarietà e sviluppo ed è, come tutti sanno, un prezioso strumento di prevenzione per numerose patologie.

Il discorso sullo Sport a San Marino non riguarda meramente la pratica o il diffuso tifo sportivo, ma anche la gestione degli impianti sportivi, le sicurezza nelle palestre scolastiche, la necessità di prevedere lo sport all'interno delle prestazioni sanitarie garantite (ad esempio per la riabilitazione da gravi patologie), il sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche, l'introduzione dell'attività motoria nelle scuole primarie in un numero di ore adeguato e la necessità di valorizzazione della figura professionale del Laureato in Scienze motorie all'interno delle federazioni, che spesso utilizzano personale italiano. I temi sono veramente tantissimi.

Pur con un’innegabile crescita, il movimento degli sportivi amatoriali a San Marino non riesce a contrastare il drammatico livello di sedentarietà del nostro Paese. I dati sull'obesità e il sovrappeso, adulto e infantile, hanno raggiunto livelli molto alti. I danni economici per il bilancio dello Stato, in termini di spesa sanitaria, sono ingenti anche in un piccolo paese come il nostro. Il motivo principale è che lo Stato, pur finanziando il CONS per una precisa missione legata allo sport agonistico, non ha sentito, se non per brevissime parentesi del passato, l'esigenza di costruire ed attuare di politiche strutturali capaci di dare un reale diritto di cittadinanza allo Sport.

La gestione degli impianti, a volte, viene di fatto delegata a società private che occupano personale forestiero, con il rischio che i sammarinesi finiscano ai margini anche dell’attività sportiva.

Crediamo sia invece necessario dare la possibilità ai nostri ragazzi appena laureati in Scienze Motorie di lavorare in tali contesti. Non si può infatti dimenticare lo spirito primario di strutture pubbliche come i centri sportivi, create appositamente per far fronte alle necessità e alle esigenze dei cittadini sammarinesi e costruite con ingenti contributi statali, ora a tratti appannaggio di società italiane che ne modificano o trascendono la funzione pubblica primaria.

Le attività sportive devono tornare ad essere il fulcro anche di quello spirito dilettantistico ma positivo che serve a elevare la sempre più sopita società del consumismo e del traguardo a tutti i costi che è in netto contrasto con le linee essenziali della salute mentale e fisica. I ragazzi devono potersi esprimere a vari livelli e senza per forza rientrare nel gioco della competizione a ogni costo, e della emulazione tout court di modelli che non sempre sono all'altezza di rappresentare degnamente i valori dello sport.

Occorre rivedere le politiche sportive, quindi, e reindirizzarle verso i sammarinesi.

Comunicato stampa
Civico10

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