SSD: "8 marzo: un giorno da non sottovalutare"

SSD: "8 marzo: un giorno da non sottovalutare".
Qualcuno dice che l’8 marzo oggi non ha più senso, perché le donne ormai hanno
raggiunto la parità di diritti. Saremmo i primi ad essere veramente contenti se questo fosse vero!.
La realtà, purtroppo, è un’altra, perché ancora oggi in molte parti del mondo le donne ancora non solo non vivono in condizioni paritarie, ma devono subire una vita di abusi e violenze. Ancora vengono considerate come un oggetto qualunque.
Spose bambine, matrimoni combinati, mutilazioni genitali, non accesso allo studio…sono solo alcune delle situazioni di non riconoscimento alle donne dei diritti basilari.
Queste realtà sembrano non appartenerci, relegandole ad un mondo lontano dalla nostra quotidianità, ma sappiamo che accadono anche su suolo europeo ed intorno a noi. Nella cultura collettiva che ha riflessi purtroppo anche su quella giuridica, accade ancora che la violenza subita dalle donne venga giustificata, in toto o parzialmente, ricorrendo agli stereotipi della gelosia o comunque dalla sollecitazione emotiva che intercorre nei rapporti di coppia.
Uomini che perdono il controllo perché in balia dell’insicurezza relazionale: ecco come si può arrivare a distorcere la realtà della violenza omicida esercitata dagli uomini sulle donne.
L’8 marzo ci ricorda le donne che sono morte sul lavoro, quelle intrappolate, donne violate, donne che non si arrendono per il riconoscimento dei diritti, donne che sono state e sono un esempio per tutte, un riferimento.
Ieri come oggi donne che lottano per la propria autodeterminazione, per i diritti e per l’equità di trattamento. Non c’è niente di acquisito per sempre e bisogna tenere la guardia alta nella difesa dei diritti che le donne hanno conquistato con secoli di lotte e trovando la condivisione di chi sostiene i principi di democrazia e progresso.
Viviamo un momento storico – a livello internazionale- che mina i risultati ottenuti fino ad ora. Non possiamo abbassare la guardia. Il vento sta cambiando continuiamo a lottare per i diritti delle donne, si tratta di una battaglia necessaria.
L’8 marzo è oggi più che mai un giorno da non sottovalutare.

CS SSD

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