Stefano Canti sulla politica denigratoria di RF: "il solito tentativo contro la persona piuttosto che mettere in pratica la vera politica"

La nota della Segreteria Giustizia: "Ovvero suggerire qualcosa di migliore rispetto a quello che è stato proposto”

Stefano Canti sulla politica denigratoria di RF: "il solito tentativo contro la persona piuttosto che mettere in pratica la vera politica".

Ci risiamo!! L’atteggiamento fazioso di RF dimostra, ancora una volta, di mistificare la realtà a discapito della intelligenza delle persone. “Il solito tentativo contro la persona piuttosto che mettere in pratica la vera politica ovvero suggerire qualcosa di migliore rispetto a quello che è stato proposto”. Nel merito è doveroso ribadire la strategia promossa durante la scorsa legislatura dalla Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente, guidata dal sottoscritto. La visione proposta dal sottoscritto nella scorsa legislatura, condivisibile o meno, puntava a una gestione dei rifiuti omogenea sul territorio, orientata all’implementazione di un sistema misto ovvero, una raccolta differenziata con “cassonetti” per la maggior parte delle frazioni secche (carta, plastica, vetro, metalli) ed un sistema “porta a porta” limitato all’organico e all’indifferenziato. Tale strategia è stata supportata da valutazioni tecniche ed era progettata per garantire efficienza e sostenibilità. I vantaggi di questa proposta risiedevano nella sua capacità di: ridurre i costi operativi, minimizzando la frequenza dei ritiri e ottimizzando l’uso delle risorse disponibili; incentivare la partecipazione dei cittadini, grazie a un sistema semplice e intuitivo che rende più agevole la separazione dei rifiuti; aumentare le percentuali di raccolta differenziata, soprattutto per carta, plastica, metalli e vetro, grazie a un sistema di cassonetti distribuiti in modo capillare e ben identificabili; migliorare l’efficienza logistica, evitando sovrapposizioni o confusioni nelle modalità di raccolta tra diverse aree del territorio; creare una base solida per l’introduzione della tariffazione puntuale, incentivando comportamenti virtuosi legati alla quantità di rifiuti prodotti. Se questa linea fosse stata perseguita con determinazione, oggi San Marino avrebbe già raggiunto gli obiettivi di raccolta differenziata fissati dagli accordi con la Regione Emilia- Romagna, riducendo sensibilmente la frazione indifferenziata. Questo tuttavia non è mai avvenuto, a causa di ritardi nell’adozione di decisioni politiche di strategia - mi preme precisarlo - NON spettanti al sottoscritto ma ai partiti di maggioranza della scorsa legislatura. Non essendo stato attuato tale sistema, ancora oggi (nel 2024) non tutto l’organico viene raccolto in modo differenziato. Il tema della gestione dei rifiuti non può essere ridotto a strumento di polemica politica, ma richiede uno sforzo congiunto per individuare soluzioni condivise e sostenibili, nell’interesse del territorio e dei cittadini. I dati raccolti confermano che una strategia ben pianificata e condivisa, come quella proposta, avrebbe consentito di ottimizzare la gestione dei rifiuti e rispettare gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Resta essenziale, dunque, promuovere un dialogo costruttivo e basato su dati oggettivi per superare le attuali criticità e adottare finalmente una soluzione definitiva e sostenibile per la Repubblica.

CS Segreteria di Stato per la Giustizia, la Previdenza e la Famiglia

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