Strage di Ustica, Petitti: "Esiste una verità giudiziaria e la Regione sarà a fianco di chi continuerà a cercarla"

44 anni dalla strage di Ustica, Petitti ricorda le vittime riminesi: “Esiste una verità giudiziaria e la Regione sarà sempre a fianco di chi continuerà a cercarla come esempio di impegno civile”

Strage di Ustica, Petitti: "Esiste una verità giudiziaria e la Regione sarà a fianco di chi continuerà a cercarla".

In occasione della cerimonia per il 44° anniversario della Strage di Ustica, che si è tenuta questa mattina a Palazzo d’Accursio a Bologna insieme al sindaco Matteo Lepore e a Daria Bonfietti presidente dell’associazione Parenti delle vittime, la presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti è intervenuta in rappresentanza della Regione e si è stretta ancora una volta attorno ai parenti delle vittime riminesi Pier Paolo Ugolini, Marco Volanti e Giuliana Superchi. «Esiste una verità giudiziaria e la Regione sarà sempre a fianco di chi continuerà a cercarla come esempio di impegno civile. Solo una cosa, ancora una volta, per l’ennesima volta, mi sento di dire – commenta Petitti –: chiedere che venga finalmente fatta giustizia e si smetta di inquinare prove ormai accertate, di mettere in discussione un processo che è arrivato a conclusioni definitive, e che si individui subito e senza ombra di dubbio la nazionalità degli aerei che volavano quella sera attorno al DC9. Per onorare le 81 vittime (tra cui le tre riminesi Giuliana Superchi, Pier Paolo Ugolini, Marco Volanti), che si sono inabissate quel maledetto 27 giugno nel mare di Ustica. Per rimarginare una ferita che ancora sanguina per la nostra regione, e per l’intero Paese». «Ricordare, raccontare, portare testimonianza – conclude Petitti –. Sono gli elementi essenziali per far sì che un atto di guerra in tempo di pace non resti impunito e ogni suo tassello, anche il più terribile, venga reso noto. È una questione di dignità, di coerenza. È una questione di giustizia. Questa è anche l’occasione per un ricordo affettuoso e riconoscente ad Andrea Purgatori. È anche grazie al coraggio e alla tenacia di giornalisti come lui se nel nostro Paese siamo riusciti a ricostruire almeno parte della verità di un periodo così buio. Un abbraccio vero e sincero a tutti coloro che hanno sofferto e, al contempo, non hanno mai smesso di credere nella ricerca della verità. Nel mare, quel 27 giugno, c’è ancora una parte di tutti noi». È nata inoltre la Fondazione Museo per la memoria di Ustica di cui la Regione Emilia-Romagna sarà socio fondatore. E proprio oggi nel 44esimo anniversario dalla strage, l’Assemblea legislativa ha approvato la legge, composta di tre articoli, che disciplina e autorizza la Regione a costituire, quale socio pubblico, la Fondazione e a conferire al bilancio della Fondazione un apporto iniziale e un contributo annuale. La Fondazione nasce su iniziativa congiunta della Regione, del Comune di Bologna e di altri fondatori promotori, a partire dall’Associazione dei familiari delle vittime della strage di Ustica, come organismo di partecipazione, in regime di diritto privato e senza fini di lucro, con attività svolte principalmente nel territorio dell’Emilia-Romagna. Il contributo iniziale della Regione al patrimonio della Fondazione sarà di 25mila euro, cui seguiranno 125mila euro per il 2024, 150mila euro per il 2025 e altrettanti per il 2026. La Fondazione, di diritto privato e senza fini di lucro, ha lo scopo di diffondere e promuovere la memoria della strage di Ustica, in continuità con l’operato dell’associazione. Tra gli obiettivi la valorizzazione, promozione, adeguamento funzionale ed espositivo del Museo di Ustica, con le relative dotazioni e collezioni, anche attraverso attività di interesse generale a beneficio della collettività e progetti culturali, didattici, educativi e formativi sui temi legati alla memoria e alla strage.

cs Emma Petitti

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