Sums Femminile: come gestire al meglio i farmaci
Con la pandemia COVID 19 ognuno di noi ha posto maggior attenzione alla salute e prorompente è stata la volontà collettiva di stare bene. Nello stesso tempo nella moderna medicina, possiamo contare sui farmaci per dare alcune risposte alla legittima aspettativa di stare in buona salute. Saper gestire i farmaci può essere un bagaglio di conoscenze da acquisire.
La farmacista Emanuela Biondani ci aiuta in questo percorso: ecco alcuni suoi consigli, esposti nella riunione, promossa il 31 marzo dalla Società femminile Mutuo Soccorso, alla Sala Montelupo di Domagnano, che forniamo ad un pubblico più ampio.
Su ogni confezione è presente la data di scadenza e la dicitura. La data di scadenza si riferisce alla confezione integra, correttamente conservata. Questo significa che la confezione che ci viene data non deve presentare rotture che compromettono il prodotto contenuto e deve essere conservata a temperatura idonea.
Quando si inizia una terapia a domicilio, sarebbe opportuno non gettare le scatole e il foglio illustrativo che accompagna il farmaco, perché la data di scadenza sulla scatola è ben visibile e il foglietto informativo ci può servire per qualche dubbio in merito all’uso del farmaco in questione.
Nel caso di politerapia si possono acquistare nelle farmacie contenitori settimanali che vanno caricati ogni settimana, sono dotati di scomparti per suddividere l’assunzione dei farmaci nell’arco della giornata.
I farmaci vanno conservati al riparo dall’umidità, i prodotti oleosi, tipo la vitamina D, al riparo della luce, i prodotti che necessitano del freddo, vanno collocati in un ripiano del frigo, non negli scomparti della porta del frigorifero, perché altrimenti ogni volta che lo apriamo, determiniamo uno sbalzo termico.
La durata dei farmaci dipende anche dalla forma farmaceutica; i colliri antibiotici durano al massimo 15 giorni dall’apertura, le lacrime artificiali in flacone multidose possono durare da 1 a 3-6 mesi e tale durata è scritta di solito sulla confezione. I colliri monodose vanno usati e gettati di volta in volta, al massimo la singola pipetta si può usare, se richiudibile, entro le 12 ore.
Sciroppi sedativi e fluidificanti durano al massimo 3 mesi, le fiale vanno utilizzate subito, una volta preparate. Le pomate, salvo diversa indicazione delle ditta produttrice, durano al massimo da 3 a 6 mesi.
Per quanto riguarda la scadenza, un farmaco scaduto non garantisce più l’effetto terapeutico e può trasformarsi in prodotto dannoso per la salute.
I farmaci scaduti vanno consegnati nelle farmacie. Vanno tolti dalle scatole e le stesse scatole si possono collocare nella raccolta della carta, prevista in ogni castello anche nel sistema del porta a porta.
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La SUMS femminile e la dott.ssa Emanuela Biondani si auspicano di essere state utili