SUMS: Presentato il documentario inedito sulla figura e l'opera del maestro scalpellino Aldo Volpini

SUMS: Presentato il documentario inedito sulla figura e l'opera del maestro scalpellino Aldo Volpini.

L’evento pubblico in memoria dell’artista si è concluso con la proiezione su Cava degli Umbri della gigante opera scultorea incompiuta dal titolo “Storia scolpita di San Marino”
Nella giornata di ieri, sotto le stelle di Cava degli Umbri, alla presenza di numerose Autorità, il Presidente della Società Unione Mutuo Soccorso, Marino Albani, unitamente al Segretario di Stato per l’Istruzione e Cultura, Andrea Belluzzi ed al Direttore di San Marino RTV, Ludovico Di Meo, ha presentato l’evento pubblico promosso in memoria del Maestro scalpellino e artista poliedrico, Aldo Volpini, per rendere omaggio alla molteplicità della sua produzione artistica.
La serata, realizzata con il sostegno della Segreteria di Stato per il Turismo e degli Istituti Culturali, con interventi del regista Antonio Prenna, del Prof. Verter Casali, di Valentina Garavini che ha ideato il progetto, è stata partecipata dalla Famiglia Volpini Selva, da un’ampissima platea di estimatori delle opere del Volpini e da persone che hanno conosciuto personalmente l’artista.
Nel corso della stessa è stato proiettato, in anteprima, un documentario inedito sulla figura e l’opera del Maestro, realizzato da San Marino RTV dal titolo: “Aldo Volpini. Artigiano talentuoso, Maestro scalpellino, scultore e artista” che ripercorre le varie fasi di attività artistica del Maestro, per lasciare memoria su uno dei più noti scalpellini sammarinesi del secolo scorso.
Volpini artista, scultore, scenografo, ritrattista, restauratore, ma essenzialmente “scalpellino”, è stato l'ultimo dei grandi lapicidi della tradizione sammarinese ed ha lasciato una vasta produzione artistico-artigianale, di committenza pubblica e privata, compiuta in quasi quaranta anni di attività che traccia innumerevoli opere, bassorilievi, sculture che impreziosiscono non solo strade, e scorci di Città.
Nel 2015, nell’ambito di un’importantissima retrospettiva, sono state esposte opere scultoree ma anche pittoriche tra cui autoritratti e lavori incentrati sul Santo Marino, tema ricorrente nel suo immaginario artistico. Essendo notevolmente ampia la produzione artistica, il documentario, con immagini inedite luce e significato a tanta bellezza di matrice sammarinese.
“La S.U.M.S. da sempre lavora al servizio della valorizzazione del patrimonio culturale identitario, per diffondere la memoria storica sammarinese e per rendere omaggio a figure iconiche della storia sammarinese, ha affermato il Presidente Albani.
“La realizzazione di questo importante progetto, è un segno di forte sensibilizzazione delle Istituzioni verso l‘Arte degli scalpellini”, ha proseguito il Segretario di Stato Belluzzi.
La regia del documentario è a firma di Antonio Prenna che nel corso della sua storia professionale in RAI proseguita per trent’ anni a San Marino RTV, ha realizzato i più pregevoli documentari storico culturali. L’emblematica storia di vita e di arte racchiusa nel filmato è narrata dal Prof. Verter Casali, quale storico esperto conoscitore della collezione Volpini. Le musiche sono del Maestro Massimiliano Messieri.
Volpini, nel corso della vita, ha inseguito un grande sogno: scolpire una storia di San Marino di dimensioni gigantesche nella Cava degli Umbri; il progetto è stato accuratamente preparato, meditato, ma quando fu presentato alle autorità competenti trovò poco coraggio di iniziativa, forse nessuno si era reso conto della portata di una simile opera: su una superficie liscia di centinaia di metri quadrati, un grandioso San Marino contornato da sei “quadri” che ne illustrano le fasi salienti della vita. Un’opera visibile da chilometri di distanza di cui, anni dopo, i nipoti, hanno ritrovato lo schizzo preparatorio dell’incompiuto.
Dopo la visione del documentario, quest’opera, dal titolo la “Storia scolpita di San Marino” è stata proiettata a sorpresa sulla parete rocciosa di Cava degli Umbri, nell’ambito di un videomapping, ad opera di Antonio Prenna e Stefano Carella.
Con questo omaggio alla sua grande utopia ed un applauso che ha risuonato accorato in Cava, si è conclusa la serata che ha saputo emozionare grazie alle potenti immagini riflesse in questo luogo carico di significato e simbologia.

Comunicato stampa
SUMS e Segreteria Istruzione e Cultura

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