Tassa di circolazione. "Perché aumentano i tributi in questo periodo di difficoltà?" UCS chiede incontro urgente
Unione Consumatori Sammarinesi, UCS, a seguito del DD n 130/2020, che entrerà in vigore dal 1° ottobre, inerente gli aumenti bollo auto e autocarro leggeri di proprietà di persone fisiche, di cui è venuta a conoscenza solo dopo l’emanazione, ha chiesto un incontro urgente al Segretario di Stato competente per confrontarsi su tale tematica. Riteniamo, dopo innumerevoli segnalazioni dei nostri iscritti, che l’aumento del 5% dell’'importo della tassa di circolazione, in questo momento di difficoltà economica e di incertezza delle famiglie dovuta al Covid19, non sia propriamente auspicabile. Altresì riteniamo, sempre su segnalazioni degli iscritti, che l’equiparazione per gli autocarri leggeri di proprietà di persone fisiche, alla tassa corrispondente per le autovetture, abbia un delta di incidenza improvviso irragionevole ed insostenibile. “Dal DD 130/2020 sembrerebbe, afferma il Presidente UCS Francesca Busignani, che un possessore di autocarro, che fino all’anno scorso pagava sotto gli 80,00 euro di bollo si ritrovi di colpo a pagare, in linea di massima, da un minimo di quasi 300,00 sino a 756,00 euro se non oltre. Quindi, seguendo tale ragionamento, chi ha acquistato un autocarro, perché gli è utile per trasportare le biciclette o degli oggetti della famiglia, o semplicemente perché ha scelto di farlo dopo ponderata riflessione, basandosi anche sicuramente sulle norme vigenti di tassazione, adesso rischia di ritrovarsi con un aggravio di imposta insostenibile. Facciamo un esempio: adesso un autocarro con portata massima: 2000 kg paga 64,00 euro di bollo annui (tabelle URAT), dal primo ottobre, se ha una cilindrata di 2500, cioè cavalli fiscali(CV) 23/24, pagherà 296,00/335,00 euro bollo annui, se è di cilindrata 3500, cioè CV 29/30, pagherà 676,00/756,00 euro bollo annui (tabella DD130). Chiaramente un autocarro ha una cilindrata minima attorno ai 2500 cc, non tanto perché ha le prestazioni o i costi di acquisto di una super-car, ma semplicemente perché, per il peso che ha, servono cilindrate adeguate per poter “muovere” il mezzo agevolmente anche in salita o con del carico.” Si tenga presente che molte super-car hanno motori spinti, ma cilindrate intorno ai 2000/2500 centimetri cubici, CV 20/23 e pagano ora dai 162,00 ai 282,00 euro di bollo, così come riportato dalle tabelle sul sito dell’Ufficio Registro Automezzi e Trasporti della Repubblica (URAT).” UCS auspica vivamente di aver mal interpretato il DD130, poiché aumentare un tributo del 5% per le autovetture in questo momento storico non è un bel segnale alla popolazione e portare una forbice dai 232,00 ai 692,00 euro di accrescimento annuo del bollo per gli autocarri di proprietà di persona fisica è inaccettabile per il consumatore. Sarebbe sicuramente stato meglio un confronto preventivo con le Associazioni dei Consumatori per poter sviscerare al meglio e trovare soluzioni ottimali per tali dinamiche. UCS ritiene ottima la possibilità di poter pagare il bollo non più solo in Uffici Postali ed Istituti di Credito ma anche on line e/o sul sito della PA.
c.s. Unione Consumatori Sammarinesi UCS