Terrorismo, Upr: "Elevare al massimo l’attenzione da parte delle Autorità preposte"

Terrorismo, Upr: "Elevare al massimo l’attenzione da parte delle Autorità preposte".
Unione per la Repubblica a seguito delle notizie di stampa, riportata anche da rilevanti organi di informazione esteri, circa intercettazioni telefoniche con utenze riconducibili alla Repubblica di San Marino di soggetti afferenti a cellule terroristiche di matrice islamica, esprime profonda preoccupazione e chiede di elevare al massimo l’attenzione da parte delle Autorità preposte.
UPR ricorda che su questo tema specifico il 14 gennaio 2015 i Consiglieri Roger Zavoli e Remo Giancecchi avevano presentato Interpellanza per conoscere misure ed iniziative assunte dal Governo sul tema di attività di prevenzione e di contrasto al terrorismo all’interno della nostra Repubblica.
Purtroppo i risultati dell’operazione di Polizia condotta in Italia confermano queste nostre preoccupazioni, che all’epoca furono addirittura giudicate eccessivamente allarmistiche dal Governo.
UPR torna a chiedere la massima attenzione e vigilanza su questo fenomeno che si deve estendere al controllo degli stranieri presenti in territorio e a tutte le anomalie che possono presentarsi.
Non ci possiamo considerare immuni da un fenomeno comune a tutti i Paese europei ed anzi, come evidenziato anche recentemente da operazioni di polizia legate allo spaccio di sostanze stupefacenti, il fattore della transnazionalità e della mancanza di confini fisici con la Repubblica d’Italia può essere un elemento di potenziale criticità per attività criminose, anche collegate al terrorismo di matrice islamica.
Unione per la Repubblica chiede che il Governo dia risposte concrete ed immediate, che non possono limitarsi a frasi di circostanza o a mere dichiarazioni di intenti, ma devono essere sostenute da azioni e interventi che permettano alle forze dell’Ordine e Polizia di operare al massimo delle proprie capacità e garantire la massima cooperazione con le Autorità estere per la lotta a questo fenomeno, anche con dinamiche nuove collegate ai “foreign fighters”.
UPR chiede attenzione anche in ragione della prossima discussione in seconda lettura del Progetto di Legge su soggiorni e residenze.
Marco Podeschi, membro UPR della Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri, Emigrazione ed Immigrazione, Sicurezza e Ordine Pubblico, Informazione commenta: “Abbiamo chiesto recentemente di istituire un archivio dati centralizzato per la permanenza degli stranieri in Repubblica.
La proposta ragionevole e in linea con quanto è fatto in tutti i Paesi evoluti, è stata bocciata inspiegabilmente dal Governo, adducendo strane motivazioni burocratiche. La proposta era un emendamento alla Legge sul soggiorno e permanenza degli stranieri in Repubblica. Riproporremo l’emendamento in seconda lettura poiché per avere il pieno controllo del territorio ed evitare l’insorgenza di fenomeni preoccupanti come quello evidenziato, avere la gestione in tempo reale delle informazioni, è un fattore di successo e molto positivo nella collaborazione internazionale.
Spero che Governo e maggioranza capiscano tale necessità e si rendano conto che la lotta al terrorismo si attua, oltre al controllo dei flussi finanziari, anche con il controllo del territorio

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