IL TURISMO IN EMILIA ROMAGNA NEL PRIMO TRIMESTRE 2016 IL MOVIMENTO NEI DIVERSI COMPARTI DELL’OFFERTA REGIONALE

IL TURISMO IN EMILIA ROMAGNA NEL PRIMO TRIMESTRE 2016 IL MOVIMENTO NEI DIVERSI COMPARTI DELL’OFFERTA REGIONALE.
Il movimento turistico rilevato in Emilia Romagna nei primi tre mesi dell’anno in corso mostra un andamento positivo in tutti i comparti turistici regionali e registra un aumento complessivo sul piano degli arrivi (1.329.100, + 9.6% sullo stesso periodo dello scorso anno) e su quello delle presenze (3.573.000, +10.4% sul 2015). A questo aumento di presenze turistiche concorrono sia gli ospiti italiani (+12.2%) sia quelli stranieri (+4.9%).
Il movimento turistico nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere dell’Emilia Romagna viene rilevato dall’Osservatorio Turistico Regionale di Unioncamere E.-R. ed elaborato da Trademark Italia.
“Il positivo andamento dei flussi turistici del primo trimestre 2016, conferma il trend di crescita del 2015 – spiega l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini -. La diversificazione e segmentazione dell'offerta, i nuovi prodotti legati al turismo esperienziale, l'appeal crescente delle città d'arte, i grandi eventi fieristici, la ripresa operatività dell'aeroporto Federico Fellini di Rimini, le buone performance delle stazioni sciistiche appenniniche, la Pasqua anticipata, sono i principali fattori che hanno determinato l'aumento degli arrivi e delle presenze turistiche in questo primo trimestre dell'anno. La forte spinta comunicativa e promozionale sui mercati internazionali, il lavoro del social media team di APT servizi sul marketing virale e la dinamicità dei nostri operatori e club di prodotto sono stati fattori altrettanto determinanti nel posizionare la nostra Regione ai vertici del mercato turistico nazionale e internazionale”.

Il dettaglio dei comparti turistici regionali

LA RIVIERA DELL’EMILIA ROMAGNA
Il movimento turistico rilevato per la Riviera dell’Emilia-Romagna nel periodo gennaio-marzo 2016 presenta un incremento molto marcato, caratterizzato da un lato dalle festività pasquali che quest’anno sono cadute a fine marzo, e dall’altro del movimento in arrivo allo scalo aeroportuale di Rimini. La domanda italiana registra un incremento del +38,2% degli arrivi (322.000) e del +31,3% delle presenze (928.000), mentre la componente internazionale della domanda, nello stesso periodo registra una crescita sia per gli arrivi (51.000, +18,6%) che per le presenze (234.000, +14,7%).

LE USCITE AI CASELLI AUTOSTRADALI
Il movimento degli autoveicoli in uscita ai caselli autostradali della Riviera dell’Emilia Romagna nel periodo gennaio-marzo 2016 registra una crescita complessiva del +3,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

ARRIVI AUTOSTRADALI IN RIVIERA

Elaborazione TMI su dati Autostrade per l’Italia S.p.A.

Come emerge dai dati di uscita dei veicoli leggeri relativi ai singoli caselli autostradali, rispetto alla media complessiva si sono distinte Cesena Nord (+8,4%), Valle del Rubicone (+11,7%), Riccione (+10,5%) e Cattolica (+9,5%).La crescita del movimento autostradale, che i tecnici considerano emblematica di “ripresa economica” è un dato stabile e rassicurante ed avvalora gli altri indicatori positivi.

LE CITTA’ D’ARTE E D’AFFARI
In uno scenario nazionale caratterizzato da una ripresa del movimento nelle maggiori città d’arte e d’affari italiane, le strutture ricettive dei capoluoghi dell’Emilia Romagna registrano, nella stragrande maggioranza, un andamento soddisfacente in termini di occupazione camere. I segnali di crescita del mercato alberghiero rilevati già lo scorso anno, nei primi mesi del 2016 confermano un diffuso aumento dell’occupazione camere a fronte anche di una ripresa del prezzo medio di vendita.
Complessivamente il bilancio del periodo gennaio-marzo 2016 nelle maggiori città d’arte e d’affari dell’Emilia-Romagna presenta un incremento del +2,6% degli arrivi (550.000) e del +6,1% delle presenze (1.173.000). Per quanto riguarda l’internazionalizzazione, la clientela in arrivo dall’estero cresce del 3,3% (157.000), le presenze salgono del 3,8% (352.000).
LA MONTAGNA APPENNINICA
La scarsità di neve ha condizionato l’avvio della stagione bianca dell’Appennino emiliano-romagnolo che tuttavia si è chiusa con una Pasqua molto positiva grazie alle abbondanti nevicate di febbraio e marzo. Le condizioni meteorologiche sono infatti state determinanti per l’andamento dei primi mesi del 2016, con un gennaio piuttosto negativo a cui hanno fatto seguito un febbraio e marzo positivi quando, grazie alle abbondanti nevicate, gli operatori hanno potuto fare anche a meno del costoso innevamento artificiale. Trend positivo per tutto il sistema appenninico che nei primi tre mesi dell’anno fa registrare un significativo +3,8% di arrivi (49.300) e +3,7% di presenze (269.300). Sono in particolare i turisti stranieri a registrare gli incrementi più interessanti con un +17,8% di arrivi (5.300) e +5,6% di presenze (28.300).
LE LOCALITA’ TERMALI
Il primo trimestre 2016 per l’offerta termale dell’Emilia-Romagna si chiude con un +3,3% di arrivi (59.800) ed un +0,2% di presenze (170.700) grazie anche alle festività pasquali che hanno riempito tutti i centri benessere della regione che offrivano wellness e trattamenti estetici.

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