I.u.s: In gennaio una grande assemblea generale delle categorie

I.u.s: In gennaio una grande assemblea generale delle categorie.
Giovedì 3 dicembre OSLA-USOT-USC hanno organizzato la prima riunione a direttivi congiunti, presieduta dai rispettivi presidenti: Dolcini, Vannucci, Bartolini.
Finalmente abbiamo avuto modo di constatare che siamo in tanti, tutti motivati e convinti che la decisione di confederarci è il mezzo attraverso il quale dimostrare al Paese la nostra maturità.
Per molti anni, le nostre tre associazioni hanno operato separatamente, salvo sporadiche occasioni in cui coincidevano le volontà.
Quest’anno, dapprima un po timidamente e quasi inseguendo un sogno improbabile, per timore degl’individualismi, un gruppetto di noi ha incominciato a chiedersi quali e quante potevano essere le differenze che potevano rappresentare ostacolo al perseguimento dell’obbiettivo di confederarci.
Certo le differenze sono emerse, ma su tutte ha prevalso il bisogno di darci un più robusto posizionamento nel mondo socio/economico del nostro Paese.
Abbiamo potuto constatare, confrontandoci, che troppe sono le riforme supportate da leggi complicate e lacunose, che si cerca di aggiustare con decreti attuativi per continuare ad accontentare gli amici degli amici.
Ascoltiamo grandi proclami che inneggiano alla trasparenza e se a qualche politico si rimprovera di aver fallito l’obiettivo, ci si sente rispondere che sono gli emendamenti del Consiglio Grande e Generale a snaturare lo spirito della riforma.
Queste giustificazioni potevano convincere quando il livello culturale era basso e il popolo chinava la testa, in silenzio.
Il tempo non passa mai inutilmente, oggi le persone sono più competenti e se continuano a tacere è perché non hanno ancora preso piena consapevolezza della fiducia in se stessi, che unita a quella degli altri può fare la differenza.
lo IUS si ripropone di trasmettere e divulgare una nuova mentalità in tutte le categorie che rappresenta.
Facciamo nostra l’idea che le buone leggi sono quelle semplici e quindi possibili da rispettare. Respingiamo con forza la vecchia mentalità alimentata da certa politica consolatoria che faceva intendere di sentirsi protetti perché ben “appoggiati”.
Capiamo che le deroghe a favore di alcuni ricadono dannosamente su tutti gli altri.
Siamo prossimi al Natale. Quest’anno facciamoci un bel regalo iscrivendoci, se ancora non lo abbiamo fatto, ad una delle associazioni rappresentate dallo IUS e scopriremo che tutto il comparto della libera Impresa vuole il riconoscimento della proprio dignità, della fatica spesa per continuare ad assicurare buoni servizi al Paese e posti di lavoro che producono circolo economico virtuoso.
In gennaio organizzeremo una grande assemblea generale delle nostre categorie per confrontarci sulle iniziative da promuovere e difendere per il 2016.
Buon Natale e buon IUS a tutti.

OSLA USC USOT

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