UCS: "Game Fit: una morte annunciata, bisogna fare sistema e creare norme più tutelanti"
La Games Fit di Dogana, ne esiste una, ci risulta di stessa proprietà con lo stesso nome a Genova, ha comunicato alla clientela la chiusura dei locali via mail a fine periodo di ferie, dopo aver portato via quasi tutta l’attrezzatura, dichiarando però che è a disposizione per il rimborso degli abbonamenti.
Purtroppo, la realtà per ora è ben diversa, alle mail inviategli non rispondono, non hanno pagato i dipendenti, non hanno attivato le procedura di messa in ammortizzatore degli stessi e hanno continuato a prendere iscritti fino alla chiusura per ferie, probabilmente sapendo già di non dare più il servizio all’utenza.
La palestra Game Fit ora risulta aperta solo nella sede di Genova, sita in via de amicis 2 Genova Brignole, dove presumibilmente hanno spostato tutta l’attrezzatura che era a San Marino.
Francesca Busignani dell’UCS ha dichiarato:” Purtroppo la morte annunciata della palestra si è verificata, creando un danno a più di 150 consumatori. Ci stiamo muovendo, per tutelare gli ormai ex abbonati che si sono rivolti a noi al meglio, con gli strumenti normativi esistenti, per provare a recuperare le cifre spese dall’utenza a fronte di un servizio mai erogato o sospeso anticipatamente; abbiamo anche chiesto l’attivazione di un tavolo per studiare una norma che sia più tutelante e più stringente affinché tali episodi non si verifichino più. Purtroppo in Repubblica non esiste una norma sulla Class Action che sarebbe stata fondamentale in casi come questo, proporremmo di istituirla. Sarebbe auspicabile che tutti gli organismi preposti e le Segreterie di Stato competenti facessero squadra per facilitare e velocizzare questo iter e soprattutto per creare quelle norme atte a creare o rafforzare la consapevolezza e la realtà di uno Stato di Diritto che serve a non attirare i soliti furbetti del quartiere e a non lasciarli impuniti una volta lasciato San Marino”
Il Presidente UCS
Francesca Busignani