Ucs: occhio alle possibili perdite degli impianti di casa, non tutte le perdite che immaginiamo occulte e coperte da assicurazione, sono considerate tali

Ucs: occhio alle possibili perdite degli impianti di casa, non tutte le perdite che immaginiamo occulte e coperte da assicurazione, sono considerate tali.

Problemi economici danno l’assillo a tantissimi consumatori che nonostante la diminuzione sulla carta della pressione inflativa, continuano a subire il forte rincaro dei prezzi. Le brutte sorprese possono arrivare purtroppo anche dalle utenze e sono spese inaspettate: ci sono state per esempio bollette dell’acqua molto molto salate, con consumi spropositati per piccolissimi appartamenti privi anche di giardini. Sembra una banalità ma tra le cose di cui occorre accertarsi quando si esce di casa e soprattutto quando si va in vacanza, è che tutti i rubinetti siano chiusi, ed è importante anche sincerarsi che il wc non abbia perdite. L’assicurazione che copre le perdite occulte infatti non copre al contrario consumi che derivino da questi fattori. Certe perdite che immaginiamo occulte, per le assicurazioni sfortunatamente non lo sono affatto ed è quindi buona abitudine fare dei controlli tenendo tutti i rubinetti chiusi e verificando che il contattore resti fermo, in quel caso si può esser certi che non vi sono perdite in quel momento. Sappiamo quanto l’acqua sia preziosa e quanto sia importante non sprecarla e invece se ne spreca tanta. Inchieste su inchieste hanno purtroppo messo in luce, un po’ ovunque, l’annoso problema delle reti che la portano nelle nostre case, disperdendone molta. Ma mentre in quei casi spesso nessuno paga, se è l’utente a non aver controllato a dovere il proprio impianto, si trova a pagare di tasca propria. Le raccomandazioni a evitare gli sprechi provengono anche dalla stessa AASS con la quale c’è una costante interazione, visto che è interesse di tutti valutare caso per caso e capire il perché di consumi tanto alti. Dal canto nostro, oltre alle raccomandazioni agli utenti, abbiamo condiviso con AASS la problematica delle letture, le stesse dovrebbero essere fatte a cadenza regolare proprio per dare alle persone la possibilità di rendersi conto di consumi anomali. Più il periodo cui si riferisce la fattura è piccolo e più eventuali costi dovuti a perdite saranno limitati. Certamente è possibile leggere il contattore in autonomia ma spesso sono in luoghi scomodi da raggiungere, specie per le persone anziane e non tutti hanno il tempo di farlo, quindi sarebbe opportuno che lo facesse l’Azienda leggendo i consumi e mandando subito dopo la fattura all’utente affinché i costi siano riferiti ad un periodo non troppo lontano nel tempo.

cs Ucs

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