Da alcuni giorni Varsavia è invasa da cortei di manifestanti contro la decisione della Corte costituzionale polacca di abolire il diritto di ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza in caso di patologie irreversibili e malformazioni embrionali. In Polonia in tema di diritti riproduttivi si sta tornando indietro. Sconcerta inoltre la notizia dell’utilizzo di gas lacrimogeni da parte della Polizia contro un gruppo di persone che stava protestando davanti alla casa di Kaczynski, il capo del partito di governo Pis. La decisione della Corte ha sollevato indignazione nell'opinione pubblica in molte parti del mondo. Oltre a Varsavia, le manifestazioni per dare battaglia a quello che è stato definito "l'inferno per le donne" si sono svolte anche a Cracovia, Danzica e molte altre città polacche. Anche Unione Donne Sammarinesi condanna la decisione della Corte di retrocedere sui diritti riproduttivi ed esprime la propria solidarietà alle numerose persone che stanno protestando in Polonia, anche mettendo a repentaglio la propria libertà ed incolumità fisica. Mentre in molte parti del mondo si sta lentamente tornando indietro in tema di diritti riproduttivi, vogliamo ricordare che San Marino è ancora tra i pochi paesi in Europa a non aver ancora concesso il diritto di scegliere alle proprie cittadine.
Unione Donne Sammarinesi