Ufficio Filatelico e Numismatico: il programma per il 2015

Ufficio Filatelico e Numismatico: il programma per il 2015.
L’Ufficio Filatelico e Numismatico trasmette le informazioni relative al programma numismatico previsto per l’anno 2015:

Monetazione divisionale fior di conio 2015 contenente una moneta in argento da 5 Euro fior di conio dedicata all’ “Anno Internazionale della Luce”.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2015 Anno Internazionale della luce e delle tecnologie basate su di essa (International Year of Light and Light-based Technologies - IYL 2015). Un’iniziativa globale per sensibilizzare tutti i cittadini sull’importanza della luce come fonte di energia, nello sviluppo dell’istruzione, nelle telecomunicazioni, nella salute e nell’agricoltura. Luce quindi come elemento scientifico ma anche simbolo culturale, etico ed estetico. Non solo possibilità di visione, ma anche contrasto, contraddizione
tra il visibile e il non visibile, tra quanto appare inaccessibile e tutto ciò che è ancora da scoprire. Luce come soggetto principe, che garantisce il viatico indispensabile per accedere, “tendere a”, entrare in sintonia con
l’altro da sé. Visione estatica, simbolica, impalpabile, ma anche mezzo di relazione, strumento di comunicazione che l’Ufficio Filatelico Numismatico di San Marino ha deciso di veicolare con una Serie divisionale fior di conio con moneta d’argento da € 5,00 dedicata al tema. Bozzettista d’eccezione il creativo originario del Galles,
Matthew Dent, già passato alla storia come l’autore dell’ultimo restyling della sterlina inglese. Nel rovescio della moneta la parola “Luce”, trova la sua definizione tipografica in italiano e nelle sei lingue ufficiali delle Nazioni
Unite (arabo, cinese, inglese, francese, russo e spagnolo), dove il testo è posizionato in modo tale da formare il disegno di un sole, in cui i caratteri al centro più marcati, vanno a sfumare verso l’esterno. Nel dritto la vetta del Monte Titano si staglia con le tre torri di San Marino e le classiche piume, in evidenza rispetto al sole che, dal retro, illumina producendo un effetto estraniante.
Nella confezione esterna, uno degli elementi architettonici e al contempo simbolici più importanti della Repubblica di San Marino: il Palazzo Pubblico. Esso rappresenta il cuore della vita politica sammarinese, si erge sul cosiddetto "Pianello", ovvero Piazza della Libertà, nel luogo della Domus Comunis Magna, costruita verosimilmente negli ultimi decenni del XIV secolo e poi abbattuta a fine Ottocento. Al piano superiore il Palazzo custodisce da secoli la Sala del Consiglio Grande e Generale cui si accede tramite un imponente scalone: nei suoi scranni si riuniscono i sessanta parlamentari del Titano. Sulla parete in fondo alla sala
troneggia l'immagine del Santo fondatore, circondato dalla sua gente. Contadini, soldati, uomini dotti, donne e ragazzi omaggiano San Marino mentre li ammonisce: "Relinquo vos liberos ab utroque homine" (Vi lascio liberi dall’uno e dall’altro uomo: Imperatore e Papa). Vi sono anche la Sala del Congresso di Stato, la Sala del Consiglio dei XII e la Camera dello Scrutinio. Nella seconda metà dell’800 il Palazzo aveva l’aspetto di un edificio seicentesco: nel 1884 fu posata la prima pietra dell’attuale edificio, su disegno dell’architetto romano Francesco Azzurri per opera degli scalpellini locali diretti dai capomastri sammarinesi Giuseppe e Inaco Reffi. L’inaugurazione ebbe luogo il 30 settembre 1894 e l’oratore della cerimonia fu Giosuè Carducci che pronunciò il celebre discorso sulla libertà perpetua. Nel 1996 è stato terminato il restauro del Palazzo diretto dall’architetto di fama internazionale Gae Aulenti, per adeguarlo alle rinnovate esigenze di funzionalità e sicurezza.

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