Molti comuni italiani anche quest’anno hanno confermato il divieto di botti, petardi e fuochi artificiali per la notte di Capodanno 2020. Dai grandi centri urbani alle piccole città, sempre più sindaci hanno capito non solo i rischi che queste forme di festeggiamento possono portare alle persone, ma anche il profondo dolore che la notte del nuovo anno porta agli animali: ogni anno centinaia di cani e gatti scappano di casa, e così come tanti animali selvatici rimangono traumatizzati o muoiono per le esplosioni o scappano terrorizzati, venendo poi investiti. Purtroppo le Istituzioni sammarinesi rimangono sorde all’appello che molti cittadini hanno inoltrato negli anni tramite Istanze d’Arengo e continuano ad ammettere ottusamente questo tipo di divertimento, costoso, inquinante, rumoroso, pericoloso per gli animali e per le persone. L’Associazione Sammarinese Protezione Animali torna a rinnovare l’appello alle Istituzioni, comprese le Giunte di Castello affinché aboliscano definitivamente in tutte le occasioni ufficiali i festeggiamenti coi dispositivi pirotecnici esplodenti ma si appella anche al buon senso dei cittadini, invitandoli a festeggiare l’arrivo del nuovo anno senza l’utilizzo di fuochi d’artificio, botti e petardi presso le abitazioni e lungo le vie. Nel raccomandare quindi che il Capodanno sia salutato nella maniera più civile e rispettosa possibile per tutta la comunità animali compresi, di seguito alcuni utili accorgimenti per limitare i danni e proteggere i nostri amici a quattro zampe dai rumori insopportabili per il loro udito:
Il gatto va contenuto in un luogo tranquillo, possibilmente serrando le finestre in modo che anche i bagliori, oltre ai rumori, vengano attutiti. Ci comporteremo in modo normale, senza tranquillizzarlo oltre misura per non trasmettergli ansia e preoccupazione.
Riguardo al cane, qualora viva in giardino, bisognerà sistemarlo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro, con il suo giaciglio a disposizione e alcuni oggetti a lui familiari, ad esempio i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare. Eliminare tutto ciò che potrebbe ferirlo nel caso tentasse comunque una fuga. Se il cane è legato, sistemazione non consentita, se non per brevi momenti, perché vietata dalla normativa vigente, occorre slegarlo e sistemarlo come nel caso precedente. Se vive in una box esterno, verificare che sia sufficientemente sicuro e che gli fornisca la giusta protezione. Qualora non sia possibile sistemarlo al chiuso, verificare l'integrità della recinzione e fare molta attenzione, se riuscisse ad uscire, potrebbe perdersi o addirittura rischiare di essere investito. Se privo di microchip, una volta recuperato e portato al canile, sarà impossibile rintracciarne il proprietario, soprattutto se questi non lo dovesse cercare attivamente.
Cosa fare con un cane che resta a casa da solo: lasciare le luci accese; lasciare le porte aperte; lasciare accesa a volume contenuto TV o radio; lasciare almeno due stanze a disposizione; il suo giaciglio deve essere ben raggiungibile; non lasciare oggetti che lo possano ferire; lasciare a disposizione i suoi giochi e qualcosa da rosicchiare; lasciare la ciotola dell'acqua (anche se, quando un cane è spaventato, non mangia e non beve); a mezzanotte far squillare il telefono, potrebbe distrarlo ed eventualmente calmarlo udendo un suono conosciuto e rassicurante.
Cosa fare quando il cane è in casa con noi: lasciare le porte aperte, il suo giaciglio deve essere sempre ben raggiungibile. Se si nasconde, non cercare di tirarlo fuori dal nascondiglio con la forza, deve farlo di sua iniziativa. Al massimo raggiungerlo e cercare di mantenere un comportamento che sia il più possibile rilassato e tranquillo. Per farlo uscire, chiamarlo come si fa di solito, se non ubbidisce, significa che si sente più al sicuro dov'è. In questo caso non insistere, uscirà di sua spontanea volontà quando non sarà più spaventato. Cercare di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare, non bisogna dare la sensazione di proteggerlo o confortarlo per non accentuare le sue ansie. Infine, attenzione ai balconi aperti, possono essere visti come vie di fuga.