Una nuova casa “non abusiva” per le 75 tartarughe palustri abbandonate al parco della Resistenza

Geat e il Comune di Riccione hanno fatto trasferire le testuggini rilasciate abusivamente al centro di recupero certificato di Mirandola

Una nuova casa “non abusiva” per le 75 tartarughe palustri abbandonate al parco della Resistenza.

Avranno una nuova casa, questa volta regolare e non abusiva, le 75 tartarughe palustri abbandonate in barba a tutti i divieti nella vasca accanto al laghetto del parco della Resistenza di Riccione. Martedì 9 aprile Geat e il Comune di Riccione hanno fatto trasferire le testuggini palustri americane della specie esotica invasiva “Trachemys Scripta” in uno dei tre centri certificati dalla Regione Emilia-Romagna per ospitare le testuggini abbandonate: l’Azienda agricola Riccò di Mirandola (Modena). “L’abbandono delle tartarughe è l’ennesima piaga ambientale e sociale che coinvolge una specie animale e l’ecosistema - osserva l’assessore all’Ambiente del Comune di Riccione Christian Andruccioli -. Le tartarughe entrano nelle famiglie da piccoli esemplari e vengono considerate animali da compagnia fino a quando crescono e la loro gestione diventa complessa, per poi essere abbandonate. Con questo intervento abbiamo sanato una situazione che mi auguro non si ripeta in futuro”. Il rilascio e l’abbandono abusivo in aree pubbliche, proibito dalla legge e sanzionato con multe anche salate, comporta importanti danni all'ecosistema esistente, compromettendo irrimediabilmente la biodiversità dell’area del rilascio con il rischio di provocare la morte di tanti pesci e della flora acquatica. Nel caso del parco della Resistenza il rilascio abusivo delle tartarughe avviene nella vasca accanto al laghetto dove sono indicati chiaramente l’infrazione della legge e il divieto all’abbandono. Per far fronte a questo potenziale danno ambientale, e combattere l’abbandono abusivo di specie esotiche animali, la Regione Emilia-Romagna ha riconosciuto tre centri qualificati per ospitare le tartarughe palustri americane. Oltre al centro di Mirandola, sono attivi anche il Centro di Recupero Tartarughe Acquatiche Alloctone Pianura Cesenate di Cesena gestito da Tarta Club Italia e il centro di Neviano degli Arduini (Parma) gestito da Enpa sezione provinciale di Parma in collaborazione con Associazione Rescue Dogs di Noceto. Le strutture sono attrezzate per garantire l’impossibilità alla fuga e alla riproduzione degli animali e allo stesso tempo il loro mantenimento nel rispetto delle regole per il benessere animale. Ogni cittadino, impossibilitato a prendersi cura della propria tartaruga, può contattare i centri e consegnare l’animale senza dover ricorrere alla violazione delle norme di legge e del rispetto dell’ambiente. I prossimi giorni, al parco della Resistenza, Geat si occuperà anche di sistemare la teca delle tartarughe con l’installazione di nuova guaina impermeabilizzante.

c.s. Comune di Riccione

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