Grazie alla raccolta organizzata per tramite dell’UNAS - Unione Nazionale Artigiani e PMI della Repubblica di San Marino, 1.143 persone sicuramente rappresentative di un superiore bacino di utenza e di pensiero, hanno espresso la propria avversità all’innalzamento della imposta sui servizi dal 3% al 4%, così come previsto dalla Finanziaria 2016.
Aumentare le imposte sui consumi è motivo di crescita dell’inflazione a scapito dei consumatori e motivo di contrazione della competitività e funzionalità delle imprese sammarinesi, per conseguente contrazione del mercato e delle marginalità.
Una riflessione sulle imposte indirette è in atto, ma certamente la soluzione per affrontare eventuali riforme non può passare da un aumento ingiustificato delle imposte con valenza inflattiva sui prezzi, in una economia che deve puntare sulla competitività e convenienza dei propri prodotti e servizi.
Le 1.143 firme sono state appena consegnate al Segretario di Stato alle Finanze Gian Carlo Capicchioni.
San Marino 11.12.2015
Aumentare le imposte sui consumi è motivo di crescita dell’inflazione a scapito dei consumatori e motivo di contrazione della competitività e funzionalità delle imprese sammarinesi, per conseguente contrazione del mercato e delle marginalità.
Una riflessione sulle imposte indirette è in atto, ma certamente la soluzione per affrontare eventuali riforme non può passare da un aumento ingiustificato delle imposte con valenza inflattiva sui prezzi, in una economia che deve puntare sulla competitività e convenienza dei propri prodotti e servizi.
Le 1.143 firme sono state appena consegnate al Segretario di Stato alle Finanze Gian Carlo Capicchioni.
San Marino 11.12.2015
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