Upr: i rischi connessi alle vicende giudiziarie

Upr: i rischi connessi alle vicende giudiziarie.
A volte sembra che i conti con il passato non si chiudano più, anzi le ultime vicende di cronaca giudiziaria sembrano riproporre, con forte attualità, fatti e comportamenti che qualcuno pensava relegati alla storia politica recente.
La Magistratura, come ogni Organo e Istituzione dello Stato, farà il suo lavoro, ma il rischio sottile è che in una fase molto delicata per il Paese ritorni con prepotenza al centro dell’agenda del Governo e della maggioranza, la questione morale.
Esattamente un anno fa sempre vicende giudiziarie avevano provocato forti tensioni nella maggioranza con membri di Governo che reclamava chiarezza e sfociò con le dimissioni del Segretario di Stato per le Finanze e segnò l’avvio di una lunga verifica di Governo.
Ma a cosa è servita “la misteriosa verifica di Governo”? Ancora ce lo stiamo chiedendo. Dalle notizie di stampa su questa ennesima e clamorosa inchiesta giudiziaria, ci pare emerga un quadro ancora più sconfortante che, partendo dagli anni novanta dal presunto voto di scambio e al voto estero, irrompe con prepotenza nello scenario politico attuale.
Per il resto verrebbe da dire “tanto clamore per nulla”; sarebbe sufficiente leggere gli atti delle ultime tre Commissioni di Inchiesta Consiliari: CARISP (2014), Fincapital (2011), casa da gioco (2006) per vedere chi erano i protagonisti e su come ci sia poco da stupirsi di alcuni degli ultimi accadimenti, anzi la domanda lecita sarebbe capire perché si è arrivati fino a questo punto, ma pensiamo che ci sarà tempo e modo per chiarire anche questa questione.

“A ciò aggiungiamo – afferma Nicola Selva Coordinatore UPR - un’altra notizia che dovrebbe indurre a qualche riflessione. Il doppio rinvio a giudizio dei vertici di BCSM, due processi di cui uno incentrato sul bonifico BCS; la controversa vicenda con strani intrecci fra la politica sammarinese e quella italiana. Se delle vicende giudiziarie si farà carico la Magistratura, a chi fa politica spetta invece risolvere i seri problemi del Paese. Con una maggioranza che continua a imbarcare sostegni politici esterni ci sembra che ci sia poca lucidità sui principali dossier sul tavolo del Governo. L’emissione obbligazionaria di 102 milioni di euro, la ripresa economica, la liquidità dello Stato, i vertici di Banca Centrale, la gestione ISS, il rilancio del turismo e la crisi del commercio sono solo alcuni temi sui quali servono presto risposte chiare. La mia impressione, vedendo anche le dichiarazioni di qualche leader della maggioranza è che qualcuno intenda mettere la propria sopravvivenza politica davanti ai gravi problemi del Paese e che per l’ennesima volta si intenda ripercorre strade politiche passate, oggi superate dagli eventi e dalle emergenze che la Repubblica di San Marino sta vivendo.”

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