La sessione consiliare terminata martedì 24 marzo ha avuto fra gli elementi centrali la discussione sulla richiesta di dimissioni del Comandante del Corpo della Gendarmeria, Alessandro Gentili.
Il Gruppo Consiliare di Unione per la Repubblica ha votato favorevolmente l’Ordine del Giorno presentato da AP, PDCS e PSD in quanto ha ritenuto questo documento il più equilibrato e idoneo a chiudere una pagina sicuramente molto poco edificante nel Comando del Corpo della Gendarmeria.
UPR ha chiesto che nel documento fosse espressamente menzionato l’impegno del Consiglio Grande e Generale di nominare nei tempi più celeri il Comandante del Corpo della Gendarmeria, in quanto riteniamo sia da limitare al minimo indispensabile la vacanza del Comando e si possa poi attuare la riforma dei Corpi di Polizia.
La posizione assunta è stata coerente all’atteggiamento tenuto dai rappresentanti UPR in Commissione Affari Esteri nel 2014, quando si affrontò la discussione sul riordino dei Corpi di Polizia, durante la celebre “audizione Gentili” e risponde all’esigenza di chiudere celermente questa fase e riportare serenità all’interno del Corpo della Gendarmeria e seguire canoni e norme per la nomina del nuovo Comandante.
La lettera di dimissioni e il comunicato stampa emesso da Alessandro Gentili alla ufficializzazione della volontà di lasciare il Corpo, è stata a giudizio di UPR, non consona al ruolo ricoperto e poco rispettosa nei confronti della Repubblica di San Marino.
Il resto, le polemiche e le dietrologie su quanto accaduto o sul voto in aula, fanno parte di una dialettica politica che a volte anziché andare al cuore del problema, preferisce affrontare discussioni e ventilare soluzioni poco consone a un Corpo Militare e al ruolo che esso esercita nel nostro sistema Istituzionale.
Se sono necessari uomini, risorse economiche, supporti logistici o tecnologici UPR ritiene che le Istituzioni debbano dare risposte con la massima priorità, affinché sia ripristinato nel territorio il massimo grado di sicurezza riducendo a zero i furti e altri reati che si stanno intensificando.
UPR ha fatto delle proposte molto precise su questo argomento poiché la richiesta di sicurezza dei Cittadini rende necessaria azione e determinatezza della classe politica nell’utilizzare ogni strumento affinché reati come i recenti furti siano prevenuti o repressi con decisione.
Su questo tema UPR terrà alta l’attenzione affinché si esca presto da questa fase di indeterminatezza e che la Gendarmeria abbia un assetto di Comando stabile e idoneo ad affrontare le richieste delle Istituzioni, dei Cittadini e dando ordine e serenità al Corpo stesso.
San Marino, 26 marzo 2015
Unione per la Repubblica
Il Gruppo Consiliare di Unione per la Repubblica ha votato favorevolmente l’Ordine del Giorno presentato da AP, PDCS e PSD in quanto ha ritenuto questo documento il più equilibrato e idoneo a chiudere una pagina sicuramente molto poco edificante nel Comando del Corpo della Gendarmeria.
UPR ha chiesto che nel documento fosse espressamente menzionato l’impegno del Consiglio Grande e Generale di nominare nei tempi più celeri il Comandante del Corpo della Gendarmeria, in quanto riteniamo sia da limitare al minimo indispensabile la vacanza del Comando e si possa poi attuare la riforma dei Corpi di Polizia.
La posizione assunta è stata coerente all’atteggiamento tenuto dai rappresentanti UPR in Commissione Affari Esteri nel 2014, quando si affrontò la discussione sul riordino dei Corpi di Polizia, durante la celebre “audizione Gentili” e risponde all’esigenza di chiudere celermente questa fase e riportare serenità all’interno del Corpo della Gendarmeria e seguire canoni e norme per la nomina del nuovo Comandante.
La lettera di dimissioni e il comunicato stampa emesso da Alessandro Gentili alla ufficializzazione della volontà di lasciare il Corpo, è stata a giudizio di UPR, non consona al ruolo ricoperto e poco rispettosa nei confronti della Repubblica di San Marino.
Il resto, le polemiche e le dietrologie su quanto accaduto o sul voto in aula, fanno parte di una dialettica politica che a volte anziché andare al cuore del problema, preferisce affrontare discussioni e ventilare soluzioni poco consone a un Corpo Militare e al ruolo che esso esercita nel nostro sistema Istituzionale.
Se sono necessari uomini, risorse economiche, supporti logistici o tecnologici UPR ritiene che le Istituzioni debbano dare risposte con la massima priorità, affinché sia ripristinato nel territorio il massimo grado di sicurezza riducendo a zero i furti e altri reati che si stanno intensificando.
UPR ha fatto delle proposte molto precise su questo argomento poiché la richiesta di sicurezza dei Cittadini rende necessaria azione e determinatezza della classe politica nell’utilizzare ogni strumento affinché reati come i recenti furti siano prevenuti o repressi con decisione.
Su questo tema UPR terrà alta l’attenzione affinché si esca presto da questa fase di indeterminatezza e che la Gendarmeria abbia un assetto di Comando stabile e idoneo ad affrontare le richieste delle Istituzioni, dei Cittadini e dando ordine e serenità al Corpo stesso.
San Marino, 26 marzo 2015
Unione per la Repubblica
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