Si è svolto questa mattina un incontro tra l’USL, l’Authority ISS, un Rappresentante della Segreteria Sanità, la Direzione del Dipartimento Prevenzione ISS e gli operatori del settore per discutere del Progetto di Legge “Procedura Ispettive in materia di Lavoro”.
Un provvedimento presentato per la prima volta in questi giorni dalla Segreteria per il Lavoro con l’intenzione di avviarlo all'iter consiliare entro il mese di gennaio.
Tempi strettissimi per una bozza di Legge che desta forti perplessità, quindi richiede un confronto serio e approfondito con le parti sociali coinvolte e con tutti gli operatori interessati dal processo di accorpamento che si intende porre in essere.
Infatti non pare attuabile sul piano pratico quanto descritto all’interno del Progetto di Legge, ovvero un’unificazione di strutture attualmente molto differenti tra loro, per competenze e compiti svolti, quali il Dipartimento Prevenzione ISS, l’Ufficio Contributi ISS e l’Ispettorato dell’Ufficio del Lavoro.
E’ infatti improbabile pensare che operatori con profili di ruolo profondamente diversi riescano con una semplice formazione di breve durata ad acquisire tutte le competenze richieste per svolgere tale attività multidisciplinare, altamente eterogenea e qualificata.
Il rischio è quello di complicare la situazione esistente, anziché semplificarla, provocando anche una perdita in termini di professionalità e di appropriatezza del servizio svolto, ponendo così in seria difficoltà tutti gli operatori coinvolti, in virtù di una presunta razionalizzazione dei costi.
Si andrebbe inoltre a svilire, sul piano pratico e culturale, il valore attribuito alla prevenzione primaria dei rischi professionali e alla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, elementi che ricoprono invece una primaria importanza all’interno del Piano sanitario e socio-sanitario 2015-2017 in base alle linee guida dettate da politiche e organismi internazionali del settore.
Precisiamo che non siamo assolutamente contrari ad un processo di maggiore integrazione fra i servizi di Prevenzione ISS e i Servizi Ispettivi, anzi auspichiamo una maggiore collaborazione in termini di scambio di informazioni e di coordinamento, a patto che si mantengano le indipendenze e le specificità di ogni singolo attore coinvolto.
La Federazione Pubblico Impiego
Un provvedimento presentato per la prima volta in questi giorni dalla Segreteria per il Lavoro con l’intenzione di avviarlo all'iter consiliare entro il mese di gennaio.
Tempi strettissimi per una bozza di Legge che desta forti perplessità, quindi richiede un confronto serio e approfondito con le parti sociali coinvolte e con tutti gli operatori interessati dal processo di accorpamento che si intende porre in essere.
Infatti non pare attuabile sul piano pratico quanto descritto all’interno del Progetto di Legge, ovvero un’unificazione di strutture attualmente molto differenti tra loro, per competenze e compiti svolti, quali il Dipartimento Prevenzione ISS, l’Ufficio Contributi ISS e l’Ispettorato dell’Ufficio del Lavoro.
E’ infatti improbabile pensare che operatori con profili di ruolo profondamente diversi riescano con una semplice formazione di breve durata ad acquisire tutte le competenze richieste per svolgere tale attività multidisciplinare, altamente eterogenea e qualificata.
Il rischio è quello di complicare la situazione esistente, anziché semplificarla, provocando anche una perdita in termini di professionalità e di appropriatezza del servizio svolto, ponendo così in seria difficoltà tutti gli operatori coinvolti, in virtù di una presunta razionalizzazione dei costi.
Si andrebbe inoltre a svilire, sul piano pratico e culturale, il valore attribuito alla prevenzione primaria dei rischi professionali e alla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, elementi che ricoprono invece una primaria importanza all’interno del Piano sanitario e socio-sanitario 2015-2017 in base alle linee guida dettate da politiche e organismi internazionali del settore.
Precisiamo che non siamo assolutamente contrari ad un processo di maggiore integrazione fra i servizi di Prevenzione ISS e i Servizi Ispettivi, anzi auspichiamo una maggiore collaborazione in termini di scambio di informazioni e di coordinamento, a patto che si mantengano le indipendenze e le specificità di ogni singolo attore coinvolto.
La Federazione Pubblico Impiego
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