USL: "È tempo di imparare che chi è diversamente abile o ha gravi patologie non può continuamente essere lasciato indietro"

USL: "È tempo di imparare che chi è diversamente abile o ha gravi patologie non può continuamente essere lasciato indietro".

Dietro a un mare di belle parole si nasconde nella società di oggi spesso l’indifferenza verso chi è realmente fragile. Finta o vera che sia, abbiamo la libertà di fare tutto, ma dovremmo anche chiederci se di questa smisurata libertà può beneficiare anche chi è disabile o sta male. Purtroppo, la risposta non è sempre positiva. “Abbiamo continuamente persone che ci chiedo- no aiuto per risolvere un problema - afferma il Segretario Generale USL Francesca Busignani - che non richiederebbe soluzioni complicate, se non un po’ di buon senso, umanità e tempi sicuramente più celeri nell’affrontarlo”. Di recente abbiamo ribadito con forza che ogni provvedimento che fissi dei requisiti economici deve necessariamente tener conto anche di altri parametri, specialmente quello della disabilità per la soglia del requisito, perché “nulla è più ingiusto che fare le parti uguali tra diseguali”. Un altro esempio è la legge sulla famiglia del 2022 che di fatto nega permessi e congedi familiari a quei lavoratori che avrebbero la necessità di prendersi cura di un familiare fragile e dunque bisognoso di aiuto, se residente all’estero. Ci sono persone, frontalieri italiani, che non rientrano nel DD 129/2022 e neppure nella Legge 104 italiana. Stando così le cose ci sono sammarinesi e frontalieri che hanno dovuto rinunciare al lavoro o trasformarlo in part-time forzato e avviarsi quindi verso una condizione di maggior povertà per sé e per la propria famiglia. Nonostante l’ottimo e l’enorme lavoro degli uffici preposti e non solo, è giunto il momento che l’Establishment capisca che le persone con disabilità o malate gravemente, non possono esse- re lasciate indietro nella vita di tutti i giorni. Auspichiamo che tali tematiche escano dall’ombra e tornino presto nel radar della politica; e che questo non avvenga solo nel breve spazio della Campagna Elettorale. Come USL continueremo a denunciare in ogni sede tali storture perché “il diritto non può esse- re un’occasione che devi prendere dalla giostra quando passa sotto l’anello, se ne sei capa- ce”. È tempo di capire, conclude l’SG Busignani, che ogni passo non compiuto nella direzione dell’evoluzione dei diritti per chi è fragile, diventa una montagna di dolore di cui siamo tutti corresponsabili.

c.s. Unione Sammarinese Lavoratori

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