USL: il lavoro minorile riguarda 160milioni di bambini, anche se a San Marino questo fenomeno non esiste, non possiamo chiudere gli occhi

USL: il lavoro minorile riguarda 160milioni di bambini, anche se a San Marino questo fenomeno non esiste, non possiamo chiudere gli occhi.

Il 12 giugno si celebra la Giornata Mondiale contro il lavoro minorile. I bambini costretti a lavorare e a rinunciare così al proprio diritto di essere protetti, vivere l’infanzia con spensieratezza e istruirsi, sono ad oggi 160 milioni. Il mondo, nel 2022, nell’ambito della V Conferenza Mondiale sull’eliminazione del lavoro minorile svoltasi a Durban in Sudafrica, presenti oltre 1000 delegati di Governo, si era impegnato a porre fine al lavoro minorile entro il 2025 ma di questo passo l’obiettivo non sarà raggiunto; lo ha dichiarato con amarezza il Segretario di Ituc, il Sindacato mondiale, Luc Triangle, che ha poi aggiunto che è urgente adottare azioni che contrastino il lavoro minorile. “Il grande rischio - ha sottolineato il Segretario Generale di USL Francesca Busignani - è che anziché essere eliminato, il ‘virus’ del lavoro minorile continui a mietere vittime. Il fenomeno non riguarda soltanto Stati extra UE, stando a quanto riportato dal Censis negli ultimi 15 anni un terzo dei cittadini europei ha subito una riduzione visibile del reddito disponibile, queste famiglie sono largamente concentrate in Spagna, Grecia e Italia, ed è anche qui che purtroppo potrebbe trovare terreno fertile la piaga del lavoro minorile. Il tema del lavoro minorile è una questione complessa e purtroppo ancora molto presente in diverse parti del mondo. Nonostante i progressi fatti a livello internazionale per ridurre il fenomeno, molte aree continuano a considerare il lavoro minorile come una realtà normale e necessaria, spesso a causa di difficoltà economiche e mancanza di alternative”. “San Marino - prosegue l’SG Busignani - ha ratificato la Convenzione n. 138 sull’età minima nel 1995 che è entrata in vigore nel 1996 e ha ratificato la Convenzione n. 182 e Raccomandazione n. 190 sulla proibizione delle forme peggiori di lavoro minorile e sull'azione immediata in vista della loro eliminazione, entrata in vigo- re nel 2001; questo però non ci deve far chiudere gli occhi su altre realtà, poiché alcuni Stati non hanno an- cora ratificato nessuna di queste convenzioni e questa odiosa e inconcepibile situazione del lavoro minorile permane. Questa forma di lavoro è un problema che richiede un approccio multidimensionale e coordinato a livello globale per essere affrontato e contrastato efficacemente. L'educazione, il supporto economico e le legislazioni devono lavorare insieme per creare un ambiente in cui ogni bambino possa crescere libero dallo sfruttamento e con accesso a opportunità future migliori”.

Unione Sammarinese Lavoratori

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