USL: intervista esclusiva alle prime due donne poliziotte di San Marino
Nella cornice delle iniziative della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza Contro le Donne, USL intende fare la sua parte di rumore, aleggia infatti ancora troppo silenzio intorno alle tragedie andate ma- cabramente in scena nel mondo. C’è poi una violenza meno plateale, di cui è parimenti importante parlare, che è quella economica e che ancora oggi colpisce tante donne nostre concittadine. Le discriminazioni ci sono e si misurano in termini di stipendi talvolta più bassi rispetto ai colleghi uomini che pure svolgono la stessa mansione, con un dato particolarmente preoccupante perché racconta un fenomeno che anziché diminuire si sta ampliando. Un fenomeno contro il quale ci battiamo e ci batteremo sempre. Di qui l’idea di ripercorrere alcune carriere esemplari, in particolare quella delle prime donne di San Marino a diventare poliziotte. Si tratta di Tilde Tosi e Patrizia Levorato che in un’intervista esclusiva rilasciata a USL si sono raccontate parlando di un percorso inizialmente non facile, dove quella di scardinare i pregiudizi è stata la più grande delle sfide. Poi grazie all’apertura mentale dei colleghi, alla piena presa di consapevolezza della normalità del ruolo ricoperto dalle due poliziotte, la situazione è sfociata progressivamente nel rispetto dell’uguaglianza nella di- versità. Queste due donne hanno aperto la porta a tantissime altre anche se le difficoltà a conciliare vita lavo- rativa e famiglia permangono come purtroppo i numeri ci raccontano. Sempre più donne sono costrette a rinunciare al lavoro o a lavorare part-time, e c’è anche chi tra le mura domestiche subisce purtroppo violenza. I colleghi di lavoro possono essere una risorsa nella lotta contro la violenza che spesso si consuma nelle case ma oggi come ieri si combatte anche contro l’indifferenza per cui piuttosto che fare qualcosa per aiutare l’altro si preferisce ignorare che vi sia un problema. Noi non possiamo invece più tollerare la violenza di genere. È nostro dovere promuovere un cambiamento culturale profondo che metta al centro il rispetto. L’intervista andrà in onda sui nostri canali social la mattina del 25 novembre alle ore 10.Con orgoglio USL ha preso parte, come di consueto, al programma che vede moltissimi attori sociali coinvolti, perché è solo facendo rete che si ha la possibilità di lasciare un segno e lavorare per un mondo che sia real- mente migliore.
c.s. Unione Sammarinese Lavoratori USL
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