Usl sui tagli agli stipendi pubblici
La discussione si è concentrata sull’articolo 44 della legge finanziaria che dava mandato al Congresso di Stato di intervenire con un risparmio sulla spesa pubblica e sulle retribuzioni per 2 milioni e 600 mila euro.
Prendiamo atto con soddisfazione che l’Esecutivo ha pubblicamente affermato che non sarà più necessario procedere con il taglio degli stipendi pubblici essendo riuscito a reperire le risorse agendo su altre fonti di spesa come richiesto dal Sindacato.
“Apprezziamo quindi il cambio di rotta che conferma inequivocabilmente come la proposta di USL di fermare gli interventi sulla finanziaria per rivalutare la situazione entro il primo trimestre del 2019 ha portato i risultati auspicati” commenta il Segretario FPI USL Giorgia Giacomini.
D’ora in avanti continuerà il confronto inerente il rinnovo del contratto sul quale ovviamente occorrerà procedere con le dovute tempistiche.
Sul tavolo le richieste del Governo di maggiore flessibilità e diversa organizzazione e razionalizzazione dei servizi e dall’altro la piattaforma di rinnovo contrattuale che a breve USL presenterà ufficialmente e sul quale ci si aspetta una forte condivisione.
La Federazione Pubblico Impiego dell’USL richiama, pertanto, con fermezza il Governo a procedere sul rinnovo del contratto non ragionando “al ribasso” ma, al contrario, puntando sulla valorizzazione del ruolo del dipendente pubblico e sul merito conseguendo maggiore efficienza e favorendo, al contempo, il benessere organizzativo potenziando strumenti di welfare.
La Federazione Pubblico Impiego USL