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USL: Sulla denatalità dialogo costruttivo, ora servono atti concreti

USL: Sulla denatalità dialogo costruttivo, ora servono atti concreti.


Lunedì scorso USL, assieme alle altre OOSS, ha incontrato il Segretario con la delega alla Famiglia Stefano Canti, che ha presentato una dettagliata relazione in merito al problema della denatalità e all’efficacia delle contromisure prese sin qui.
Si tratta, come è stato evidenziato dai numeri presentati durante l’incontro, di strumenti non sufficienti a contrastare il rigido inverno demografico con cui San Marino si trova a fare i conti.
Così ognuno si è messo in ascolto dell’altro e dal Governo c’è stata una prima apertura rispetto alle proposte avanzate sia da USL che in maniera congiunta da tutte le OOSS.
Proposte di USL che contemplano un ventaglio di misure che, oltre agli interventi specifici, non possono non tenere in considerazione il problema della casa e della scuola, su cui più e più volte siamo tornati a battere il chiodo.
Tra le altre cose, dunque, il documento presentato dal Governo alle OOSS recepisce un principio di fondamentale importanza evidenziato a più riprese da USL, ovvero il fatto che ‘invertire il calo delle nascite senza politiche incisive è impensabile’. Vale a dire che tra gli altri, i congedi parentali devono essere adeguatamente retribuiti perché, se è importante che i genitori abbiano l’opportunità di stare accanto ai propri figli, lo è altrettanto la sostenibilità economica della famiglia.
Vanno dunque sensibilmente aumentati gli importi dell’indennità dopo il parto che non è possibile corrispondano alla retribuzione piena soltanto per i cinque mesi di astensione obbligatoria. Altri Paesi hanno già imboccato questa strada. Senza parlare poi del fatto che dovrebbero essere introdotte tutele per chi oggi, non lavorando, ne è completamente privo.
Per citare altri esempi in merito, che chiaramente devono essere fruibili anche a chi adotta dei bimbi, si deve arrivare a: estensione della maternità alle non occupate; parità nella genitorialità e lotta alla discriminazione materna; contributi significativi alle lavoratrici con più figli; bilanciamento vita-lavoro; fiscalità; formazione e Riqualificazione Professionale, aumento degli Assegni Familiari.
“Il tavolo convocato dal Segretario con delega alla Famiglia – ha detto l’SG di USL Francesca Busignani – è stata l’occasione per ampliare il raggio degli argomenti e si è arrivati a parlare anche di alcuni limiti alle adozioni non più al passo coi tempi, auspichiamo che ragionamenti su questo vengano fatti al più presto. Al momento, tuttavia, è importante dare concretezza agli strumenti che oggi mancano per fare in modo che chi desidera dei figli possa metterli al mondo senza l’assillo di preoccupazioni economiche che pesano minacciose sulla scelta dei futuri genitori”.
Come USL guardiamo positivamente al percorso portato avanti fin qui, rimaniamo disponibili al dialogo, attendiamo passi concreti nell’immediato.

Comunicato stampa
Unione Sammarinese Lavoratori - USL

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