Usot. Legge di bilancio: nuove tasse, pochi investimenti, zero tagli e strategie confuse
Notiamo innanzitutto con estremo dispiacere che il documento non contiene nessuna delle proposte da noi presentate il 28 settembre scorso; quindi nessun incentivo per il sostegno e sviluppo delle aziende turistico-commerciali né investimenti strategici per il rilancio del Turismo.
Si sceglie invece la strada delle tasse, riproponendo l’iniqua e offensiva “minimum tax” e la patrimoniale e si sceglie di utilizzare le poche risorse pubbliche per investimenti non strategici e non concordati con le Categorie.
Manca inoltre il coraggio di intervenire con decisione sulla spesa corrente, il progetto sulla “spending review” è insufficiente e nonostante le Associazioni abbiano condiviso un documento comune, queste rimangono inascoltate; segnale che il “nuovo metodo” è identico a quello “vecchio”, cioè cercare di non scontentare il principale bacino di consenso.
Un accenno infine sulle strategie per la promozione del sistema paese e del turismo sammarinese; purtroppo ci sembra evidente come su questa tematica la confusione regni sovrana; infatti nel 2018 avremo: un Ufficio Turismo poco produttivo e che continuerà ad avere i problemi, i limiti e la rigidità di un ufficio pubblico, la Giochi del Titano che acquisirà le funzioni del CVB e quindi si occuperà di turismo congressuale, un’Agenzia per lo Sviluppo per l’attrazione di investimenti e l’attuazione di politiche turistiche e l’azione delle Segreterie di Stato con il corpo diplomatico e consolare che ancora non abbiamo capito come e da chi verrà diretta; ed è in questo contesto caotico che dovrà lavorare chi dovrà definire il Piano strategico.
Invece di portare ordine e organizzazione ad un sistema che già era frammentato e delegare ad un unico Istituto tutte le funzioni di promozione del sistema Paese, si opta per aumentare la parcellizzazione e la creazione di diversi “centri di potere” che agiranno in autonomia e senza un coordinamento unico. Purtroppo non riusciamo a trovare un senso a questo sistema disorganico che riteniamo non potrà portare niente di buono e non ci fa guardare con fiducia al futuro.