PREZZI

Usot: "listino caffetteria" anacronistico, lasciare al mercato la determinazione dei prezzi

Usot: "listino caffetteria" anacronistico, lasciare al mercato la determinazione dei prezzi.

Ci troviamo, nonostante siano 5 anni che viene promesso (ed evidentemente non mantenuto), a dover sollecitare e spronare il Governo al fine di procedere all'eliminazione di una anacronistica ed oggi anche estremamente dannosa imposizione di prezzi a bar e ristoranti. La "Commissione Prezzi", di cui da tanti anni chiediamo l'abolizione, impone a bar e ristoranti il purtroppo noto ed infausto "listino caffetteria".  L'imposizione di prezzi da parte del "Pubblico" senza prestare la dovuta attenzione alle dinamiche dei prezzi delle materie prime (caffè in primis) rende antieconomico per bar e ristoranti servire il caffè e tutte le preparazioni ad esso collegate ed in generale tutti gli altri prodotti che hanno un prezzo imposto. Il caffè verde oggi costa 245 cents per libbra, il 66% in più rispetto all'anno scorso, e oltre il doppio rispetto a tre anni fa. Questo, in Italia, ha già causato un aumento del 15% del prezzo della tazzina negli ultimi tre anni, portando il costo medio a 1,50 euro, ma le pressioni rialziste potrebbero far lievitare ulteriormente il prezzo fino a 2 euro.  Più in generale, è indispensabile lasciare al mercato la determinazione dei prezzi e al consumatore la scelta. Nel mercato libero, i fornitori stabiliscono autonomamente i prezzi, consentendo ai consumatori di valutare le opzioni e selezionare quella più adatta. L'obiettivo di questa transizione è promuovere la concorrenza, migliorare la qualità e fornire vantaggi ai consumatori. Il prezzo deve essere determinato partendo dalla qualità del prodotto e da componenti soggettive diverse da attività ad attività. Le competenze e le capacità di chi lavora, l'ambiente, il servizio, tutte componenti che non solo devono determinare il prezzo ma anche la scelta libera del cliente. Imporre un prezzo senza valutare queste componenti e la diversa qualità del prodotto offerto, non ha senso.  Come fatto qualche giorno fa durante l'incontro avvenuto presso la Segreteria di Stato per l'Industria, rinnoviamo al Segretario Fabbri, che in base alla Legge n° 89 del 1994 presiede la Commissione Prezzi, di convocarla il più presto possibile per procedere alla modifica dei prezzi del listino caffetteria e, come da anni sosteniamo, avviare il confronto circa l'abolizione definitiva del Listino Caffetteria. 

cs Usot

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