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Le vaccinazioni sono pericolose?

1 feb 2016
Le vaccinazioni sono pericolose?
La conviviale del Lions Club San Marino di venerdì scorso ha avuto un relatore d’eccezione: il prof. Fabrizio Pregliasco, virologo del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università di Milano, molto noto nell’ambiente scientifico e conosciuto anche dal grande pubblico per le sue partecipazioni a trasmissioni televisive su reti nazionali italiane.
Il prof. Pregliasco è dichiaratamente un convinto sostenitore, non solo della non pericolosità, ma della assoluta necessità delle vaccinazioni. Nel prendere la parola davanti ai soci Lions, ha da subito chiarito di non essere “super partes” ma a favore delle vaccinazioni, non per questioni ideologiche o di principio, ma per le evidenze scientifiche di cui ha avuto prova nei suoi anni di studio e di lavoro nel settore.
Il vaccino, che ha un basso valore economico e un alto valore sociale, era percepito molto positivamente in passato, fino agli anni ’60 e ’70, quando tutti avvertivano la necessità di non essere contagiati da malattie molto gravi, allora ancora diffuse. Con la diminuzione della mortalità infantile e la sempre minor incidenza di malattie pandemiche potenzialmente letali, è aumentata la diffidenza verso i vaccini, la cui obbligatorietà è stata vista come un’indebita intrusione dello Stato nelle scelte del singolo e della cerchia familiare.
Si sono inoltre diffuse notizie, dimostratesi spesso del tutto infondate, sui rischi d’insorgenza di patologie molto serie quali conseguenze della somministrazione del vaccino.
In Italia e a San Marino è così in diminuzione la percentuale della popolazione vaccinata. Molti sono coloro, soprattutto i genitori, che optano per la “obiezione” che la Legge sammarinese consente e in tanti ritengono superfluo o addirittura dannoso il ricorso a vaccinazioni quali quelle anti-influenzali.
Il prof. Pregliasco, nel descrivere questa situazione, ha espresso le sue preoccupazioni per la mancata copertura di fasce via via più ampie della popolazione nei confronti di malattie che, seppure sempre più rare nei nostri Paesi, non possono dirsi debellate a livello globale e delle quali, dunque, non possono escludersi in assoluto manifestazioni anche da noi. Ciò è tanto più vero in un mondo globalizzato, dove singoli e gruppi si spostano da un luogo all’altro per tanti motivi, dal turismo alla fuga dalla guerra e dalla povertà.
L’invito, con cui il prof. Pregliasco ha concluso il suo intervento al Lions Club sammarinese, è stato a non abbassare la guardia e, soprattutto, a contribuire alla diffusione attraverso i mass media di una corretta informazione alla popolazione. Proprio a tal fine, nelle sue battute finali, data l’assenza alla serata di chi sostenesse una posizione antitetica rispetto alla sua, si è detto pronto ad accettare anche a San Marino la sfida di un confronto in materia di vaccinazioni con chi ne sostiene la pericolosità.

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