Verso la revisione del Memorandum Sanitario tra Italia e San Marino
Il Segretario di Stato alle Sanità ha incontrato al Meeting di Rimini il Ministro della Salute italiano Roberto Speranza. Sul tavolo, l’aggiornamento degli accordi di collaborazione medica esistenti tra i due paesi e dei tavoli di lavoro a essi legati. In occasione della quarta giornata del Meeting di Rimini 2020 Special Edition, il Segretario di Stato Roberto Ciavatta ha partecipato all’incontro “Sanità Pubblica: una integrazione possibile tra statale e privata?”, con relatori Angelino Alfano, Presidente Gruppo San Donato, Roberto Bernabei, Presidente Gemelli a Casa, Claudio Cricelli, Presidente SIMG – Società italiana di medicina generale e delle cure primarie, Marco Trivelli, Direttore Generale Welfare Regione Lombardia e Roberto Speranza, Ministro della Salute. Introdotti da Mattia Altini, Direttore Sanitario Ausl Romagna, i partecipanti hanno discusso su una delle polemiche più accese nate durante il Covid-19, riguardante il ruolo della sanità privata e della sua integrazione con il sistema sanitario pubblico. Su più media e in più dibattiti si è infatti accesa negli ultimi mesi la discussione sulla sanità privata, imputata di aver collaborato in misura minima nell’affrontare l’emergenza ed essersi focalizzata prevalentemente sulle prestazioni remunerative. Si è quindi cercato durante l’incontro, grazie alle testimonianze di tutti i relatori, di capire a quale condizione il sistema misto può servire il bene comune. Intervenuto sull’argomento, il Ministro italiano Roberto Speranza ha ricordato come: “sono convito che il SSN sia un patrimonio per il nostro paese. Ciò che ci ispira è la carta costituzionale, che nelle sue parole esplicita il faro che illumina la strada. Vorrei ricordarle: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Non scordiamoci ciò che l’emergenza ci ha insegnato: in 5 mesi sono stati investiti più soldi che in 5 anni. Il tempo è maturo per un patto comune per il paese: investire sul sistema sanitario nazionale per creare sviluppo. La tempesta non è passata, per vincerla bisogna lavorare insieme, in sinergia: anche con il sistema sanitario privato. Di fronte all’emergenza, il Paese non può essere diviso. Divisi siamo più deboli, insieme siamo più forti. Papa Francesco ha detto in merito una grande verità: peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla. La sanità non è una spesa, ma un grande investimento per la qualità della vita delle persone”. A margine dell’incontro il Segretario di Stato Roberto Ciavatta ha incontrato in forma riservata il Ministro Speranza, con il proposito di aggiornare al più presto, anche alla luce delle nuove esigenze emerse nell’affrontare l’epidemia Covid-19, il memorandum sanitario esistente fra i due paesi e siglato il 9 maggio 2012, oltre che dare piena attuazione con un nuovo progetto ai tavoli di lavoro elencati nel Piano di Azione 2018-2020.