“Lettera dal Convegno” di S.E. Mons. Andrea Turazzi - Secondo giorno
Ai vescovi chiede di essere pastori, nient’altro. Per reggersi nelle difficoltà hanno la preghiera e il sostegno del gregge. Racconta sorridente di quel vescovo che sale in metropolitana dove la gente è fitta come sardine e lui non può appoggiarsi che alle spalle del vicino. Applausi. Li sento indirizzati anche a me: è l’appoggio del mio popolo.
Nel pomeriggio passiamo allo stadio. In campo non ci sono “i Viola”, ma c’è lo stesso clamore delle grandi occasioni. Sessanta mila spettatori. Il migliore in campo: papa Francesco. La metafora sportiva mi aiuta a sintetizzare il mio pensiero su questo straordinario pontificato. Francesco non cambia le regole del gioco (son quelle di sempre!), cambia solo la tattica. Non più il catenaccio, ma il gioco d’attacco.
+ Andrea Turazzi