Villa Manzoni: "DI LA' DELLE SIEPI" CON ANDREA GALGANO

Villa Manzoni: "DI LA' DELLE SIEPI" CON ANDREA GALGANO.
A distanza di anni, nonostante le antipatie spesso maturate sui banchi di scuola, Leopardi e Pascoli riprendono nuova vita, proprio come fanno i grandi classici, attraverso le loro opere, la loro poetica.
E’ sicuramente una visione inedita, brillante, emotivamente coinvolgente quella che ci offre Andrea Galgano che, nel suo libro, mette a confronto due vite e due produzioni poetiche, testimonianza diretta di una concezione dell’esistenza in cui il legame tra l’io e il mondo è immerso in una commistione irrisolta.
Parte con questa proposta di alto profilo letterario, ma con indissolubili valenze umane e filosofiche, la terza edizione del salotto di Villa Manzoni, voluto e promosso da Ente Cassa Faetano per avvicinare gli autori al grande pubblico.
Il libro di Galgano: Di là delle siepi (Aracne Editore), è una sorta di viaggio nel mondo della poesia e della letteratura italiana, lungo un percorso che si snoda con leggerezza tra due traiettorie di vita intrise di pessimismo, di sofferenze e di dolore, ma tali da assurgere a quel linguaggio universale che riesce a parlare al cuore degli uomini di ogni tempo.
Giacomo Leopardi e Giovanni Pascoli sono indagati e analizzati attraverso le reciproche consonanze e difformità, non messe a confronto ma viste attraverso trascrizioni in parallelo. L’analisi è esplicata da Andrea Galgano attraverso un dialogo tra i due autori, ascoltati con le voci del poeta–docente e del poeta–fanciullo che, in una sorta di regressione psicodinamica, scoprono l’essenza e la consistenza delle cose. In questa situazione di mancanza o di assenza, che riguarda sia il rapporto tra uomo e natura, sia quello tra uomo e storia, la realtà non risulta marginalizzata; c’è anzi nel percorso teorico e nell’esperienza poetica di Leopardi e di Pascoli un’apertura nei confronti del reale, in cui il punto di partenza è sempre l’esperienza sensoriale, attraverso la quale l’io si concepisce in azione, in rapporto con l’esterno.
Di là delle siepi racchiude uno studio di sette anni. È un viaggio di gioia, ma anche una ferita. Un viaggio che non lascia tranquilli. I Canti di Leopardi, ad esempio, sostengono la trama di un rapporto con la natura e la bellezza, con un “tu” indecifrabile ma presente, con lo spasmo onirico di un sogno esistenziale, con l’infinita sproporzione dell’essere e della realtà che tocca il proscenio di una disillusione ma che afferma, continuamente, un inesausto desiderio di felicità estrema. È un saggio che procede in parallelo, dal punto di vista filologico ed ermeneutico. Ma è anche una sosta lunghissima sulle linee di questi due autori che, come diceva De Sanctis, ti stringono a ciò che nella vita è più nobile e grande.
Andrea Galgano racconterà il “suo” Pascoli e il “suo” Leopardi giovedì 31 marzo,ore 21, a Villa Manzoni.

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