C’è anche l’implementazione della tutela del “whistleblower” e cioè il dipendente che segnala illeciti o irregolarità nell’ambito di un rapporto di lavoro, tra le azioni previste nel piano triennale per la prevenzione della corruzione, il piano del Comune che comprende le misure di prevenzione e contrasto dell’illegalità messe in atto dall’Amministrazione. La tutela del whistleblower era già contemplata tra le azioni dell’Amministrazione, che ha messo a disposizione dei dipendenti un indirizzo di posta elettronica dove far pervenire le proprie segnalazioni con la garanzia della riservatezza. Con l’entrata in vigore nel novembre scorso della nuova legge sul Whistleblowing – che amplia anche al privato e non solo al pubblico queste garanzie – è previsto che l’ente si doti di un canale alternativo di segnalazione “idoneo a garantire, con modalità informatiche, la riservatezza dell’identità del segnalante”. L’Amministrazione dunque, dopo una ricerca di mercato, si doterà di un software che - nel rispetto della Legge e delle linee guida di Anac - sarà in grado di garantire il completo anonimato al dipendente che intende segnalare situazioni sospette (come presunti episodi di abuso d’ufficio, di corruzione o di ogni altra condotta illecita) al responsabile anticorruzione, con il quale comunicherà solo attraverso una piattaforma gestionale. In questo modo si toglie al segnalante il timore di incorrere in ritorsioni e atti discriminatori, evitando al contempo complicanze organizzative.
Il piano triennale di prevenzione della corruzione viene predisposto ai sensi del comma 8 dell’art. 1 della Legge 190/2012 e sulla base del Piano Nazionale Anticorruzione approvato da Anac (delibera n. 72 del 11/09/2013). Elaborato dal Responsabile anticorruzione con la collaborazione e il coinvolgimento dell’intera struttura organizzativa, prende in esame il complesso dell’attività gestita dal Comune di Rimini ed evidenzia le azioni e le misure di prevenzione e contrasto dell’illegalità che sono già in atto o che ci si impegna ad attuare.
comunicato stampa
Comune di Rimini
Il piano triennale di prevenzione della corruzione viene predisposto ai sensi del comma 8 dell’art. 1 della Legge 190/2012 e sulla base del Piano Nazionale Anticorruzione approvato da Anac (delibera n. 72 del 11/09/2013). Elaborato dal Responsabile anticorruzione con la collaborazione e il coinvolgimento dell’intera struttura organizzativa, prende in esame il complesso dell’attività gestita dal Comune di Rimini ed evidenzia le azioni e le misure di prevenzione e contrasto dell’illegalità che sono già in atto o che ci si impegna ad attuare.
comunicato stampa
Comune di Rimini
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