10.000 ponti a rischio in Italia dopo il crollo a Genova. A Rimini previsto l'intervento su 4 strutture
A parlare di "ponti scaduti" è proprio il direttore dell'Istituto per le Tecnologie della Costruzione del Cnr, Antonio Occhiuzzi, il quale spiega che "gli elementi principali alla base del rischio crollo, secondo i dati, sono i volumi di traffico e l'età dei manufatti. Quando quest'ultima è superiore a 50 anni e le strutture sono ancora interessate da grossi volumi di traffico, si accende un campanello d'allarme: questi ponti sono diecimila".
A Rimini i ponti che necessitano di cure urgenti, secondo l’ingegner Giovannino Vittori, dell'ufficio viabilità della Provincia, sarebbero almeno quattro. Intervistato da "Il Resto del Carlino" ha spiegato che, anche se non c'è il rischio di crolli, è necessario intervenire sui ponti Molino di Bascio e Ca' Moroncini a Pennabilli, il Ponte Sp.8 a Sant'Agata e il ponte sulla Strada Provinciale 91 a Casteldeci.
I lavori sono già previsti. Sono stati stanziati 500.000 euro per il consolidamento delle opere e in autunno ci saranno le gare d'appalto. Per altri ponti meno gravi, una ventina, la provincia ha deciso di intervenire limitando il traffico.