Per 7 anni lontani dalla propria madre: ora il Tribunale di Bologna le ha restituito i bimbi
Per sette anni due bambini sono stati allontanati dalla madre per una valutazione dei servizi sociali ai quali la donna si era rivolta per le difficoltà economiche in cui si trovava dopo l'arresto del marito. Un calvario che si è concluso pochi giorni fa: un decreto del giudice del tribunale dei minori di Bologna le ha restituito i bambini che oggi hanno 9 e 10 anni. La motivazione di questa decisione, per i servizi sociali, era legata unicamente alla sua momentanea indigenza: non aveva un lavoro e doveva pagare l'affitto. Ma non è stata nemmeno presa in considerazione l'ipotesi di affidare mamma e bambini a una struttura protetta come accade spesso in questi casi. La donna, che all'epoca dei fatti risiedeva a Riccione e successivamente all'allontanamento dei figli in provincia di Cesena, ha potuto riabbracciarli dopo un periodo di prova iniziato nel Natale 2013. Assistita dall'avvocato Catia Pichierri, la madre dei due bimbi ha sporto denuncia ai servizi sociali non ravvisando motivi validi per l'affido e perché di fatto mancava il suo consenso. L'inchiesta si è chiusa con l'archiviazione: non è stata messa in dubbio la buona fede delle operatrici dei servizi sociali di Riccione. Essendo cambiato il Comune di residenza, la competenza è passata ai servizi sociali di Cesena ma nel frattempo sono passati cinque anni in cui la madre poteva vedere i figli solo ogni 15 giorni dato che si trovavano dalla famiglia affidataria. Per un periodo di otto mesi, in attesa dell'adozione, il tribunale aveva tolto alla donna la potestà genitoriale e non ha potuto incontrare i figli. "Ora - racconta l'avvocato Pichierri - i bambini non vogliono assolutamente tornare con la famiglia affidataria anche se il procedimento per darli in adozione è ancora in essere. Il mio auspicio è che il tribunale dei minori risolva positivamente tutta la vicenda. Quando i bambini hanno riabbracciato la madre le hanno detto: è come se fossimo stati sempre con te".
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