Addio a Vincino, vignettista libero e spirito critico
E' morto oggi a Roma Vincino. E' stato al Foglio la nostra speranza, il nostro specchio, la nostra risorsa d’acqua e di alcol e di fumo https://t.co/JoslsTJoBH
— Il Foglio (@ilfoglio_it) 21 agosto 2018Ma Vincino fu soprattutto fondatore e direttore de “Il Male”, dal 1978 al 1982, pubblicazione che in cinque anni rivoluzionò la satira italiana e fu banco di prova di alcuni dei disegnatori più grandi di quegli anni, come Andrea Pazienza, Roland Topor, Tanino Liberatore. Il settimanale fu poi rifondato nel 2011 fino al 2013 insieme al vignettista ed amico Vauro.
Nel maggio 2015 a San Marino partecipò in veste di relatore, al Convegno sulla Libertà di Stampa dal titolo “Matite spezzate? La libertà di espressione tra propaganda e verità”: a pochi mesi dall'attacco terroristico alla sede parigina di Charlie Hebdo, portò sul Titano la sua testimonianza carica di rabbia e dolore per la morte dei colleghi disegnatori uccisi dall'Isis, insistendo sulla sua idea di satira irriducibile, dissacrante, provocatoria, lontana da ogni servilismo al potere “ma sempre tesa alla costante ricerca della verità”.
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