Aeradria: a Bologna, il 19 marzo, si decide sul ricorso contro il fallimento della società

Si apre un nuovo capitolo nel fallimento di Aeradria e delle società da essa controllate. Sono stati sequestrati i beni personali degli amministratori di Air srl, fallita il 9 ottobre scorso. Beni immobili e mobili fino ad un valore di circa 3 milioni e mezzo. Una disposizione adottata dal giudice del tribunale civile ordinario di Bologna nell'ambito dell'azione di responsabilità intrapresa dal curatore fallimentare di Air, Andrea Ferri. Alessandro Giorgetti, presidente e amministratore, i consiglieri Eugenio Pacassoni ed Enzo Fabbri, sono infatti ritenuti direttamente responsabili del fallimento della società controllata al 51% da Aeradria, e interessati in solido dal sequestro. Il giudice ha quindi fissato per il 9 aprile prossimo l'udienza di contraddittorio con le parti.
Rinviata, intanto, dalla Corte d'Appello di Bologna al prossimo 19 marzo la decisione sul ricorso contro il fallimento di Aeradria, presentato da 51 creditori e dagli amministratori dell'aeroporto. Per quella data – aveva spiegato il curatore Renato Santini - sarà anche più chiara la situazione contrattuale dei voli per l'estate: elemento, questo, importante anche per le decisioni della Corte.

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