Al via processo Asset a San Marino, Banca Centrale parte civile
L'organo di vigilanza quantifica la liquidità concessa ad Asset
circa 4 milioni di euro. Nel chiedere la costituzione a parte civile nel processo iniziato oggi, Banca Centrale ipotizza la cifra di un danno patrimoniale ancora tutto da quantificare, nella quota di liquidità concessa ad Asset. Un danno chiaramente tutto da quantificare ede anche provare, così come il nesso con i fatti oggetto del procedimento, ma intanto il commissario Battaglino ha ammesso la costituzione a parte civile dell'autorità di vigilanza, in questa prima udienza dedicata alla questione preliminari.
In aula i due ex vertici Asset, Stefano Ercolani e Barbara Tabarrini. Devono rispondere di fatti avvenuti tra il 2013 e il febbraio 2017 quando vennero sospesi, rispettivamente dalla carica di Presidente e Direttore di Asset Banca. Nel primo si contesta il reato di amministrazione infedele per la concessione di reiterati prestiti – il primo di 500mila euro - all'imprenditore Germano De Biagi, in assenza di idonee garanzie. Nel secondo capo di imputazione si ipotizza invece l'ostacolo all'esercizio della funzione di vigilanza.
“La presenza in aula di Banca Centrale sarà sicuramente utile a comprendere l'accaduto” ha commentato il legale dei due imputati, Gian Nicola Berti, che ha chiesto la nullità degli atti rivendicando l'illegittimità di una indagine in pool di due inquirenti, in violazione del principio del giudice precostituito per legge senza incarico formale del magistrato dirigente; la violazione del diritto di difesa (poiché nella fase istruttoria non sono state accettate istanze difensive) e per la pregiudizialità di un altro procedimento, ancora in istruttoria.
Si tratta della “ordinanza Morsiani”, la 500 del 2017, che vede indagati gli allora vertici di Banca Centrale. Le irregolarità che questi avrebbero compiuto nel commissariamento di Asset, evidenti secondo Berti nella sentenza amministrativa di primo grado della Pasini, inficerebbero il procedimento che si è aperto oggi, per il quale ha chiesto una sospensione. Il giudice Battaglino ha chiesto la documentazione del procedimento amministrativo e di quello in istruttoria, per decidere sull'eventuale sussistenza di pregiudizialità. Si prosegue giovedì 24 giugno