Antonio Cassano condannato per riciclaggio a quattro anni e un mese di prigionia
La difesa, sostenuta dagli avvocati Francesco Colotti e Gian Nicola Berti aveva chiesto l'assoluzione dopo aver prodotto anche una recente condanna in primo grado per diffamazione, nei confronti di giornalisti che avevano attribuito all'imputato, reati non effettivamente contestati, nell'ambito dell'inchiesta “Bigliettopoli 2”.
La difesa Cassano ha sostenuto dunque che i soldi trasferiti a San Marino, tra il 2010 e il 2013, non derivavano, né dai proventi della clonazione dei biglietti dell'Atac di Roma, di cui è stato Direttore Generale, né da consulenze fittizie per la società Pragmata. Ma il giudice Battaglino ha dato ragione alle tesi dell'accusa – anche se il pf aveva chiesto una condanna piu' pesante – e la difesa ha già preannunciato ricorso in appello.
Al centro dell'altro processo di giornata una banale lite stradale sfociata in colluttazione. Il camionista imputato, nell'agosto 2016, stava scaricando e consegnando della merce a Serravalle ma il suo mezzo – posizionato in una strada stretta - ostruiva il passaggio delle auto. Ne nacque una violenta lite con un automobilista che riportò la frattura del naso.
La scena venne filmata con lo smartphone da un testimone. Costituitosi parte civile e difeso dall'avvocato Alessandro Amadei, l'automobilista ha ottenuto una provvisionale di 2.500 euro e la condanna dell'imputato a 7 mesi di prigionia, oltre al pagamento delle spese processuali e di parte civile. Concessa la sospensione della pena.
l.s.