Non ha opposto alcuna resistenza quando la gendarmeria è andato a prelevarlo nel primo pomeriggio, in esecuzione della sentenza emessa ieri in tarda mattinata dal giudice d’appello David Brunelli. Si è mostrato collaborativo, d’altronde in primo grado il commissario della legge Buriani lo aveva condannato a 6 anni e mezzo per violenza sessuale su una ragazzina all’epoca 13enne, figlia della sua ex convivente. Il giudice Brunelli è stato invece più clemente, riducendogli la pena a 5 anni. Gianna Burgagni, l’avvocato difensore di C.R., 51 anni, queste le iniziali dell’uomo, al momento non intende presentare istanza di scarcerazione, almeno per tutta la prossima settimana, poi si vedrà. Probabilmente il sammarinese dovrà anche essere visitato, soprattutto da psicologi. Lui si è sempre professato innocente, ma i giudici che hanno seguito il suo caso non hanno evidentemente creduto alle sue tesi difensive, vista la pesante condanna che gli hanno inflitto: soprattutto in primo grado non si erano mai viste pene così severe. L’intero processo si è svolto a porte chiuse, secondo quanto prevede la legge, e c’è riservatezza anche sulla sentenza emessa ieri dal giudice Brunelli, comprese le motivazioni che lo hanno indotto a ridurre di un anno e mezzo la pena. Condanna confermata in via definitiva, infine, anche per il tunisino Fakhiri Naouar, sempre per violenza sessuale, sequestro di persona e rapina, nei confronti di una ragazza rumena. L’uomo è in carcere in Italia, dovesse rientrare a San Marino sarebbe arrestato e portato ai Cappuccini.
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