Arrestato in Tribunale subito dopo aver deposto in aula
Arrestato questa mattina in tribunale il riccionese Alex Arcangeli. Era in aula come imputato con l'accusa di bancarotta ma il giudice Battaglino, dopo averlo interrogato, ha scoperto che era già stato condannato in contumacia, in secondo grado, per truffa, ad un anno e 8 mesi di prigionia. Immediata la richiesta di una pattuglia della gendarmeria che ha prelevato Arcangeli e l'ha tradotto in carcere ai Cappuccini. Incredulo e disperato il ragazzo, mentre alcuni suoi famigliari, presenti al dibattimento, sono scoppiati a piangere per l'inatteso arresto in aula. Il processo per la bancarotta della “C & Z” in cui sono imputati anche Michele Zamagni, residente a Borgo Maggiore, e Francesco Casadei è stato aggiornato al 22 ottobre.
Luca Salvatori
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