Arresti in serie tra Rimini e Riccione da parte di Polizia e Carabinieri

Prosegue con successo l'attività della task force della Questura, con volanti e squadra nautica che mettono a segno importanti risultati. In manette nelle ultime ore cinque persone: dovranno rispondere, a vario titolo, di furto aggravato, rapina impropria, spaccio di stupefacenti. E a proposito di furti, stanotte la Consolare di San Marino e vie adiacenti sono state teatro di una vera e propria caccia all'uomo. Tutto è cominciato dalla spaccata che una banda di ladri ha compiuto ai danni della Trony. Usando un'auto come ariete per sfondare la porta d'ingresso, hanno razziato il negozio di telefonini, caricandoli su una seconda vettura per poi darsi alla fuga ma sono stati intercettati dalle pattuglie nel frattempo giunte sul posto, allertate dallo scattare dell'allarme anti-intrusione. Ne è scaturito un lungo inseguimento tra la Consolare e le vie che tagliano la zona della Grotta Rossa, prima in auto e poi a piedi: la polizia alla fine è riuscita a bloccare e arrestare uno dei ladri, un riminese pregiudicato di 36 anni, e recuperare la refurtiva abbandonata nell'auto usata per la fuga. Altri tre sono riusciti per adesso a far perdere le loro tracce. La banda è ritenuta responsabile di altre spaccate e furti ai distributori avvenuti ultimamente in provincia.
E' finita invece la latitanza di un pericoloso ricercato grazie alla prontezza dei Carabinieri di Bellaria che lo hanno fermato per un controllo stradale. 46enne campano ma domiciliato a Verghereto, l'uomo, tra il 2003 e il 2011 si era reso responsabile di numerosi reati tra cui il sequestro di persona, ora dovrà scontare ben sei anni di carcere. Nella rete dei militari anche un 54enne bulgaro per aver acquistato con banconote false capi d'abbigliamento in alcuni negozi di Riccione. Infine le manette sono scattate anche ai polsi di un borseggiatore tunisino di 35 anni attivo nella zona di Miramare. Ce n'è anche per i locali del Marano: niente musica al Mojito, Operà e Cocco Beach il 24 agosto. Un provvedimento, disposto dalla Municipale di Riccione, per il mancato rispetto del regolamento sui rumori notturni e la vendita di alcolici. Lunedì, dunque, locali aperti ma più “silenziosi”.

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