Arresto Podeschi: le figlie annunciano ricorso a Strasburgo
"Non possiamo che ribadire che ci e' impedito di visitare nostro padre, che egli non può neppure parlare con gli altri detenuti, che per lungo tempo gli e' stato impedito di leggere i giornali e persino di guardare la televisione - si legge nella lettera - Ma ciò che ci crea più sconcerto e' che si dica che tutto questo sarebbe giustificato dall'esigenza di non inquinare le prove, ma dopo un'indagine che a quel che ci consta e' iniziata nel 2012, un mese di detenzione, un interrogatorio e il sequestro di tutti i beni di nostro padre, che prove si devono cercare ancora? Non volevamo credere a chi fin dall'inizio ci diceva che per avere giustizia saremmo dovuti arrivare fino a Strasburgo: evidentemente sbagliavamo".
VA