Arresto Podeschi: il punto dall'agenzia Ansa
A tale scopo, secondo gli inquirenti, nel 2004 venne costituita la 'Fondazione per la promozione economica e finanziaria sammarinese', gestita da un uomo di fiducia di Podeschi anch'egli indagato, Pietro Silva. Lo scopo era trovare finanziatori tra gli imprenditori, anche stranieri. Sulla carta la fondazione creava progetti e li faceva finanziare da soggetti provenienti dall'Inghilterra, Brasile, Stati Uniti, Spagna e Hong Kong. I progetti però rimanevano solo sulla carta, tranne uno per l'ospedale nuovo che arrivò fino ad uno studio di massima, mentre i soldi entravano realmente. Accrediti milionari sono stati registrati da ditte che operavano nel settore dei metalli. Una di queste dal 2004-2006 ha fatto transitare per San Marino denaro senza titolo lecito per 65 milioni. Tre milioni alla Fondazione arrivarono anche da Simon Murray, manager e imprenditore inglese, ex presidente della Deutsche Bank Asia, fondatore di Orange (operatore telefonico mobile internazionale) e membro del consiglio di amministrazione di Vodafone International. Murray è presidente ed azionista di maggioranza di San Marino Telecom spa. La concessione per questa società fu rilasciata dal governo sammarinese nel 2005, nello stesso anno Murray dispose bonifici bancari per 4 milioni di euro su un conto presso la Banca commerciale sammarinese. I soldi partono da banche svizzere, di Hong Kong e delle isole del Canale. I fondi così raccolti furono usati per un bonifico di tre milioni a favore della fondazione. Due settimane dopo il bonifico, con un libretto al portatore da 500mila euro consegnati ad un azionista di San Marino Telecom e poi prelevati in contanti. Sono tanti e con i nomi più fantasiosi, i libretti al portatore che entrano in questa indagine, da Pluto a Marlena e Aurora, riconducibili a Podeschi, oppure Alice e Serena, o ancora Arrivederci, fino al famoso Giuseppe Mazzini. I due greci coinvolti, Balafoutis, che di mestiere risulta alla magistratura sammarinese un allenatore professionista di atleti, e Papadopoulos, produttore video, sono indagati per aver riciclato 2 milioni e 500 mila euro, provenienti dalla Black Sea Pearl ltd e dalla Moneybookers (che si occupa di trasferimento di denaro), entrambe società inglesi. Di quei due milioni, 1.251.000 euro erano stati trasferiti a favore di Podeschi e compagna.
(ANSA)