L'assicurazione sembra valida, ma non lo è: nuovo raggiro scoperto dalla Polstrada

La Polizia Stradale di Rimini invita a controllare l'effettiva copertura assicurativa dei veicoli. Il certificato cartaceo, talvolta, non corrisponde alla realtà.

L'ultimo caso – il secondo in pochi giorni - è di lunedì scorso: la Polizia Stradale ha fermato un mezzo pesante per un controllo. Il conducente ha esibito il certificato assicurativo apparentemente valido, ma da una verifica ulteriore degli agenti presso la direzione della compagnia assicurativa è emerso che il camion non era assicurato. Come è possibile?
La Polstrada ha scoperto il perchè.
Alcuni “broker” rilasciano il certificato di assicurazione ma non lo registrano sul giornale di cassa e sulla banca dati delle compagnie assicuratrici. Trascorso il periodo di validità dell'assicurazione “gli addetti ai lavori infedeli” intascano i soldi del premio assicurativo, senza che la compagnia sappia nulla. Nel caso di mezzi pesanti, si tratta di somme che possono oscillare tra i 5 e i 9mila euro.
I due camion fermati recentemente sono stati quindi posti sotto sequestro e verranno restituiti solo a seguito del pagamento delle contravvenzioni e della copertura assicurativa.
Situazioni analoghe, recentemente, sono emerse anche per alcune autovetture. Il consiglio della Polstrada è dunque di non accontentarsi - dopo il pagamento del premio assicurativo - del certificato cartaceo: per essere sicuri che la copertura sia effettiva è opportuno riscontrarlo, contattando la sede centrale della compagnia assicurativa.

luca salvatori

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