Strage San Pietroburgo: identificato l'attentatore, messaggio di Nicola Renzi a Sergey Lavrov
In base alle prime ricostruzioni, ad attivare il detonatore che ha causato la strage potrebbero essere stati, a distanza, i complici dell'uomo. Si parla, infatti, di una cellula. Un gruppo di cui i servizi avevano individuato solamente un elemento definito “di basso rango”, di cittadinanza russa, arrestato dopo il suo rientro dalla Siria.
Il segretario di Stato agli Esteri, Nicola Renzi, ha inviato un messaggio di cordoglio al collega russo, Sergey Lavrov. L'attentato a San Pietroburgo, scrive Renzi: “riacuisce l'angoscia di un fenomeno planetario che oramai non conosce confini e che mina le fondamenta della sicurezza e dell'ordine internazionali”.
Nel frattempo, in Siria, almeno 58 persone, tra cui 11 minori, sono morte a causa di un raid aereo, nella zona nord-occidentale del Paese.
Mauro Torresi