Avviato il processo agli ex dirigenti Ibs,accusati di aver truffato il chirurgo Di Meo

Si parla di milioni di euro investiti a Wall Street negli anni della grande crisi economica finanziaria. Denaro andato, in parte, in fumo. Secondo l'accusa e la parte lesa anche perchè gli ex dirigenti Ibs – Giovanni Mercadini, Gabriele Monti e il funzionario Federico Rossi – insieme a Massimo Beppe, fecero la cosiddetta ?cresta” sulle perdite. Secondo gli imputati, invece, tutto è stato perduto solo a causa della crisi. Il commissario della Legge Roberto Battaglino ha rinviato il processo, a data ancora da decidere, per difetto di notifica all'imputato Massimo Beppe, che in precedenza era già stato condannato per attività bancaria abusiva. Il procuratore del Fisco Roberto Cesarini ha fatto notare che per i reati contestati il prossimo 6 giugno scatterebbe la prescrizione. Ma secondo l'avvocato Luca Della Balda, che difende il medico Lauro De Meo, i presunti reati, inizialmente ipotizzati tra il 2008 e il 2009, sono proseguiti anche nel 2010 e quindi la prescrizione arriverebbe non prima del 2015. A sostegno dell'accusa anche Banca Centrale che, in istruttoria, ha messo a disposizione una relazione peritale in cui si censura, tra l'altro, il comportamento dell'Ibs che avrebbe continuato a intrattenere rapporti con Massimo Beppe, nonostante una sorta di diffida in tal senso. Per presunte truffe analoghe sono in fase istruttoria almeno altri tre procedimenti. Complessivamente si tratta di investimenti sul mercato azionario americano di circa 12 milioni di euro.

LS

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