Dopo i recenti fatti di cronaca, Banca Centrale puntualizza che i compiti e le responsabilità in materia di assetti proprietari di banche e di altri soggetti autorizzati sono stabiliti dalla legge e dai regolamenti attuativi emanati dalla stessa Autorità di vigilanza: “Il vaglio tecnico – continua l'organismo – condotto sugli investitori che intendano assumere partecipazioni rilevanti in soggetti vigilati comporta l'acquisizione di informazioni sia sui profili soggettivi, come onorabilità, professionalità, origine dei fondi, relazioni di indebitamento) sia sul progetto industriale. Ad oggi – conclude – nessuna delle iniziative prospettate è stata ritenuta meritevole di accoglimento”. E ancora, puntualizza che la scelta finora adottata dagli organi competenti di Banca Centrale “è stata quella di non precludersi l'ascolto di coloro che prospettavano interessamenti per acquisire partecipazioni in soggetti vigilati, al fine di avere un quadro il più completo possibile in ordine alla valenza dell'iniziativa. Ciò non costituisce avallo né dei soggetti né dell'iniziativa prospettata, la cui valutazione è effettuata al momento della presentazione dell'istanza: ogni decisione in ordine alle ispezioni da avviare è assunta dal coordinamento della vigilanza”.
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