Un nuovo terremoto attraversa Banca Centrale. Secondo indiscrezioni molto fondate, i vertici dell'Ente di Via del Voltone si sarebbero nuovamente dimessi dal loro incarico in seno all'organismo della vigilanza. Dimissioni che dovranno passare al vaglio del Consiglio direttivo del Coordinamento di vigilanza, già convocato per giovedì, che si pronuncerà in merito alloro accoglimento. Stando alle nostre fonti, Mario Giannini e Andrea Vivoli, rispettivamente presidente e ispettore del Coordinamento della vigilanza avrebbero ricevuto dal tribunale sammarinese un avviso di garanzia, collegato all'indagine condotta dal Commissario della Legge, Alberto Buriani. Una decisione, la loro, considerata come un atto dovuto, in attesa che la magistratura faccia chiarezza e sgomberi il campo da ogni sospetto. Nelle scorse settimane Giannini e Vivoli si erano già sospesi volontariamente dall'organismo della vigilanza, il 25 aprile scorso, per poi ritornare il 20 maggio. Oggi la scelta di lasciare nuovamente i ruoli e i compiti in senso al Coordinamento, per consentire di fare chiarezza, dopo il ricevimento dei due avvisi di garanzia, Sia Giannini che Vivoli restano nei loro ruoli all'interno di Banca Centrale, quelli cioè di Direttore Generale e di Responsabile del Dipartimento di Vigilanza.
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