Barcellona ricorda le vittime dell'attentato sulla Rambla, due morti italiani
Sono Bruno Gulotta, 35enne di Legnano, e Luca Russo, 25 anni, di Bassano del Grappa, i due italiani che hanno perso la vita nell'attacco. Gulotta, racconta la moglie, si è messo davanti ai figli di 7 mesi e 6 anni salvandoli dalla corsa del van. Russo si trovava nella città catalana con la ragazza, ferita e ancora in ospedale.
Dopo la giornata nera di Barcellona, è tornata la paura nella notte. Intorno all’una e mezza, un gruppo di terroristi ha cercato di colpire Cambrils, sulla Costa Brava. Il tentativo era di replicare l’attentato, investendo pedoni a tutta velocità a bordo di un’Audi A3. Tra i passanti una vittima e cinque i feriti. La polizia catalana ha ucciso 5 terroristi, al termine di una sparatoria. La cellula terroristica che ha colpito sulla Rambla e a Cambrils preparava "da tempo" gli attentati. Lo ha detto la polizia catalana, sottolineando che l'esplosione della casa di Alcanar, dove il gruppo preparava esplosivi, ha cambiato i loro piani.
Moussa Oukabir, il ragazzo ricercato per l'attentato di ieri a Barcellona, non sarebbe morto, ma si troverebbe in un luogo sconosciuto. Lo riferiscono fonti investigative a La Vanguardia, secondo cui l'autista del furgone che si è lanciato sulla Rambla è tra i cinque attentatori uccisi a Cambrils, ma non si tratta di Moussa.
Nel servizio l'intervista telefonica a Carlos Orlando, residente a Barcellona
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